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Fusione inversa

I taxi volanti atterrano a Wall Street con la Spac del fondatore di LinkedIn

Joby Aviation, startup californiana di taxi volanti, insieme a Reinvent Technology Partners darà vita ad una società quotata a Wall Street

di Marco Rubino 25 Febbraio 2021 15:43
financialounge -  Joby Aviation Reinvent Technology Partners smart Spac taxi volante Wall Street

Il settore dei taxi volanti sbarcherà presto a Wall Street. La startup californiana Joby Aviation, infatti, si quoterà alla Borsa di New York grazie alla fusione inversa con Reinvent Technology Partners, una Spac da 690 milioni di dollari di proprietà di Reid Hoffman, cofondatore di LinkedIn, e dal fondatore di Zynga, Mark Pincus.

CAMBIARE LA MOBILITÀ E GENERARE PROFITTI


Grazie anche ai finanziamenti che arriveranno dall’operazione, l’amministratore delegato JoeBen Bevirt punta a produrre migliaia di velivoli ogni anno, così da diffondere i suoi taxi volanti e, spiega il manager, “cambiare il modo in cui le persone si muovono nelle città e nei loro sobborghi”. Il servizio verrà lanciato in quattro città nel 2024, dichiarava Bevirt nel corso della conference call di presentazione dell’accordo, mentre si attende di generare profitti entro il 2026, con ricavi per 2 miliardi di dollari. “Il limite”, ha affermato, “non sarà dato dalla domanda, ma da quanti velivoli riusciremo a produrre”.

IL VIDEO


Il video pubblicato di presentazione del taxi volante pubblicato da Job Aviation:

https://youtu.be/4wbFw165ar0

RISORSE IMPORTANTI DALLA QUOTAZIONE


La società nata dalla fusione potrebbe avere una capitalizzazione di mercato di 6,6 miliardi di dollari e porterà nelle casse di Joby Aviation circa 1,6 miliardi di dollari di finanziamenti freschi, anche in considerazione di un collocamento di azioni tra i privati svolto in parallelo. Il capitale, spiegano dalla società, consentirà lo sviluppo del loro prototipo di velivolo a cinque posti e di affrontare il costoso processo per ottenere la certificazione di sicurezza in un settore ancora agli inizi. Joby Aviation, inoltre, sta sviluppando uno stabilimento produttivo da 42mila metri quadrati nella contea di Monterey, in California, insieme ad uno dei suoi principali finanziatori, Toyota Motor.

UNA PARTNERSHIP A LUNGO TERMINE


Le parti coinvolte nell’accordo hanno assunto impegni a lungo termine, elemento indispensabile per Joby Aviation nel caso in cui l’esperienza dovesse andar male. Gli investitori pre-fusione di Joby manterranno la maggioranza nella società, mentre il team dirigenziale di Reinvent si è impegnato a tenere le sue azioni per cinque anni. Nel corso di questo periodo, le azioni verranno messe sul mercato a blocchi su base annua, mentre i diritti per i fondatori di Reinvent avranno piena maturazione solo quando il titolo raggiungerà il valore di 50 dollari, che equivale ad una capitalizzazione superiore ai 30 miliardi. “Nessuno sta cercando una via di uscita dopo la transazione”, spiega l’executive chairman di Joby, Paul Sciarra. “Al contrario, tutti – vecchi e nuovi investitori e manager – hanno unito le forze per la costruzione di un progetto a lungo termine. E questa idea è stata la ragione stessa dell’operazione”, conclude l'executive chairman.
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