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Verso una ripresa sostenibile

Schroders: investire in infrastrutture per contribuire a una ripresa sostenibile

Secondo la società leader nel risparmio gestito, le infrastrutture green sono la chiave per garantire al pianeta una ripresa sostenibile. Per investirci, bisogna puntare soprattutto su debito ed equity

di Redazione 10 Febbraio 2021 19:00
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La pandemia da Covid-19 ha portato alla luce diverse disuguaglianze e fragilità nell’economia globale e ci vorrà molto tempo per tornare a un trend di crescita pre-crisi. Nella fase di ripresa che ci aspetta, Schroders riflette su come rendere l’economia più resiliente, equa e sostenibile.

L'IMPORTANZA DELLE INFRASTRUTTURE


E lo fa partendo dal presupposto che la popolazione mondiale ha sempre più bisogno di infrastrutture. E che sia le risorse in diminuzione che l'aumento dell'effetto serra impongono di ripensarle in modo sostenibile. Secondo uno studio di McKinsey Global Institute precedente alla pandemia, a livello globale ogni anno vengono investiti 2.500 miliardi di dollari in infrastrutture. Una cifra enorme, che però non basta, perché, stando allo stesso report, sarebbe necessaria una media di 3.300 miliardi di dollari all’anno per supportare i tassi di crescita attesi.

TRASPORTI, ENERGIA E AMBIENTE


Schroders osserva che sono poche le asset class posizionate meglio di quella delle infrastrutture per facilitare una ripresa economica in modo responsabile e sostenibile. Questo perché pochi investimenti sono così direttamente connessi al modo in cui la società avanza, lavora e comunica. Trasporti, energia e ambiente sono tra gli investimenti fondamentali per assicurare una ripresa sostenibile e, fa notare Schroders, hanno un plusvalore da non sottovalutare. Grazie a una storia di rendimenti stabili sia nel debito che nell’azionario, le infrastrutture permettono agli investitori di adottare un approccio coscienzioso, offrendo al contempo rendimenti stabili. Uno studio dell’Economic Policy Institute stima che ogni 100 dollari spesi in infrastrutture viene generato un output di 13 (mediano) e 17 (medio) dollari per il settore privato sul lungo periodo.

LE INFRASTRUTTURE GREEN PER IL CAMBIAMENTO CLIMATICO


Sono vari gli ambiti in cui gli investimenti infrastrutturali sono diventati essenziali per la lotta al cambiamento climatico: tra questi, i progetti legati all’energia rinnovabile, i trasporti a basse emissioni, come le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, i device per misurare l’energia in modo più efficiente e le strutture di trasporto pubblico, che riducono l’impronta di carbonio individuale.

IL SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI EUROPEE


I governi dei Paesi dell’Unione europea hanno fissato target chiari per incoraggiare l’adozione di tecnologie pulite e in futuro potranno sempre più contare sul sostegno delle istituzioni. La Commissione europea sta spingendo per rafforzare i progetti di infrastrutture green. In questo senso, un ribilanciamento del mix energetico verso il rinnovabile sarà inevitabile.

COME INVESTIRE IN INFRASTRUTTURE


Ma, concretamente, come si può investire in un settore chiave per il futuro del pianeta? Secondo Schroders, chi investe in infrastrutture può ovviare ai limiti di finanziamento imposti dalle banche accedendo a flussi di cassa prevedibili e di lunga data, sia attraverso il debito che con l’equity. Il debito infrastrutturale costituisce la maggior parte degli asset finanziati (di solito circa il 75%) e offre diversi vantaggi, come la prevedibilità e la sicurezza dei rendimenti, fa notare Schroders.  L'equity infrastrutturale permette agli investitori di avere un ruolo più attivo nel generare rendimenti sostenibili. La proprietà degli asset consente di implementare cambiamenti su misura alle società sottostanti e di stabilire misure di governance più rigorose.
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