Contatti

Outlook 2021

Neuberger Berman resta positiva sugli asset legati al ciclo economico

Nell’Asset Allocation Committee Outlook, gli esperti della casa d’investimento vedono nella volatilità del primo semestre la possibilità di sfruttare valutazioni più interessanti sull’onda di una ripresa sempre più forte

di Leo Campagna 2 Febbraio 2021 19:00
financialounge -  asset allocation mercati Neuberger Berman Scenari

La view positiva sugli asset più sensibili all’andamento dell’economia è confermata, ma con l’avvertenza di mantenere una “propensione al rischio” comunque moderata. Anche perché la potenziale volatilità del primo semestre del 2021 potrebbe offrire la possibilità di sfruttare valutazioni più interessanti sull’onda di una ripresa sempre più forte. È questa, in estrema sintesi, l’indicazione espressa dal Comitato di Asset Allocation di Neuberger Berman nell’aggiornamento dell’outlook annuale.

I RISCHI POLITICI E GEOPOLITICI


D’altra parte, se è vero che il principale rischio a breve termine è rappresentato dall’evoluzione del coronavirus, forse sono meno compresi i rischi politici e geopolitici. Un’incertezza è stata risolta con le elezioni per il Senato federale in Georgia che hanno dato ai democratici un risicato controllo di entrambe le Camere del Congresso. Sul fronte degli scambi commerciali e della politica estera, resta da vedere come gli Stati Uniti cercheranno di riallacciare i rapporti, non soltanto con la Cina e l’Iran, ma anche con l’Unione Europea determinata a regolamentare il settore tecnologico. Come accaduto per il coronavirus nelle prime settimane del 2020, il Comitato teme che una di queste situazioni possa rivelarsi il principale “rischio dormiente” per il 2021.

LE PREOCCUPAZIONI SULLE VALUTAZIONI DEI TITOLI GROWTH


Dal punto di vista degli investitori, la principale fonte di preoccupazione è rappresentata dai titoli growth di large e mega cap, in particolare nel settore tecnologico: le valutazioni esuberanti raggiunte il primo giorno di negoziazione di alcune recenti IPO ne sono l’ennesima conferma. “Potrebbe rivelarsi meno rischioso optare per le azioni value e per i segmenti del mercato azionario maggiormente ciclici e sensibili all’economia, declinate in termini di dimensioni, settori, fattori e regioni: è una semplice questione di maggior convenienza e minore affollamento” sottolinea il Comitato di Asset Allocation di Neuberger Berman.

MASSIMA ATTENZIONE AI RENDIMENTI DEI TREASURY DECENNALI


Ma attenzione ai rendimenti dei Treasury decennali. In base al consenso dovrebbero mantenersi tra un minimo di 0,65% e un massimo dell’1,5% con benefici per tutti i segmenti del mercato azionario, in particolare se un leggero aumento dei tassi verrà accompagnato da un analogo aumento delle aspettative di inflazione (e quindi da tassi reali sostanzialmente invariati) e dalla sostanziale debolezza del dollaro USA. Al contrario, variazioni improvvise al di fuori di tale intervallo potrebbero risultare snervanti: sia in caso di rialzo, per chi investe in azioni growth sensibili ai tassi, e sia in caso di ribasso, per i titoli ciclici e value.

FOCUS SUI MERCATI AZIONARI EMERGENTI


Il Comitato di Asset Allocation di Neuberger Berman teme un inaspettato rialzo dei tassi e della crescita e, anche per questo ha aggiunto, al sovrappeso sulle small cap e sui mercati sviluppati non statunitensi maggiormente ciclici, anche quello sull’azionario dei mercati emergenti. “È vero che all’interno degli indici azionari dei mercati emergenti, dominati dai Paesi asiatici, il peso della componente tecnologica è importante, tuttavia i settori più rappresentativi sono il bancario e quello dell’assistenza sanitaria, il che li rende un’interessante possibilità per intercettare la ripresa di inizio ciclo globale” fa presente il Comitato.

OBBLIGAZIONI SOCIETARIE E DURATION PIÙ BREVE


In ambito obbligazionario, invece, la view negativa sui titoli di Stato core è bilanciata da una view maggiormente positiva sulle obbligazioni societarie e su alcuni segmenti dei municipal bond e del credito strutturato, nell’ambito dei quali gli spread si sono ridotti e difficilmente si allargheranno nuovamente in misura significativa. “Optiamo per una duration più breve, anche nei loan bancari, nello specialty financing e nel debito privato. Segmenti in grado di offrire tassi variabili e un minore affollamento di investitori rispetto a molti altri mercati del credito, mentre manteniamo una view neutrale sui TIPS (Treasury Inflation Protected Securities)” conclude il Comitato di Asset Allocation di Neuberger Berman.
Share:
Trending