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Governo al capolinea

Renzi ritira le ministre e apre la crisi

Annunciate le dimissioni di Bellanova, Scalfarotto e Bonetti. Renzi boccia nel metodo e nel merito l’operato del governo Conte, ma allontana le elezioni anticipate: "Si voterà nel 2023"

di Antonio Cardarelli 13 Gennaio 2021 18:51
financialounge -  crisi di governo Matteo Renzi

Matteo Renzi ufficializza la crisi del governo Conte con l’annuncio dell’uscita dal governo delle ministre e del sottosegretario di Italia Viva. “La crisi non l’ha aperta Italia Viva, ma il governo stesso”, ha dichiarato Renzi prima di elencare tutte le mancanze del governo guidato da Giuseppe Conte.

SENSO DI RESPONSABILITÀ


“Il senso di responsabilità sta nel risolvere i problemi, non nel nasconderli – ha detto Renzi in conferenza stampa insieme alle ministre dimissionarie Teresa Bellanova ed Elena Bonetti e al sottosegretario Ivan Scalfarotto - Dobbiamo dare una risposta, la crisi politica non è aperta da Italia Viva, ma è aperta da mesi, non solo sulla pandemia, ma anche su scuola e lavoro. La nostra costituzione non è una storia su instagram”.

I TRE PUNTI DI RENZI


Nel ribadire la “fiducia in Mattarella”, Renzi ha spazzato il campo da possibili accordi tra Italia Viva e “destra populista”. Il senatore di Italia Viva ha poi elencato i tre punti che “abbiamo posto al governo”: il primo di metodo, perché “siamo contro i pieni poteri, non consentiremo a nessuno di avere pieni poteri e chiediamo di rispettare le forme della democrazia”. Il secondo punto è il merito: “C’è un’emergenza, ma l’emergenza non può essere unico motivo di sopravvivenza per il governo, serve una strategia unitaria sulle politiche industriali e sulla scuola e sulla riapertura dei cantieri”. Infine, il terzo punto riguarda il mancato utilizzo del Mes “nonostante una sanità al collasso”.

LE IPOTESI SUL CAMPO


Renzi ha annunciato che Italia Viva, per senso di responsabilità, voterà lo scostamento di bilancio e il decreto ristori e si è detto pronto sia ad andare all’opposizione che a sostenere una nuova maggioranza un governo istituzionale. A proposito di responsabili, resterà ora da vedere se ci saranno i numeri per un governo Conte-Ter con una maggioranza sostenuta da esponenti politici pronti a sostenere un nuovo governo presieduto da Giuseppe Conte, che nel pomeriggio era stato ricevuto dal presidente Mattarella. Oppure se Conte riuscirà a convincere Renzi a rientrare in maggioranza, visto che lo stesso Renzi ha escluso l'ipotesi di andare al voto anticipato e ha affermato di non avere pregiudiziali sul premier in carica. L’annuncio di Renzi è arrivato a mercati chiusi, dunque bisognerà attendere domani per valutare la reazione di Piazza Affari e l’andamento dello spread Btp/Bund, che oggi ha chiuso a 110 punti base. Nella seduta odierna, pur in presenza della concreta possibilità dell'apertura di una crisi di governo, l'indice FTSE MIB di Milano ha chiuso con un rialzo dello 0,43%.
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