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La riforma della previdenza

Pensioni, da Quota 100 a Quota 102

Al termine del 2021 scade Quota 100. Tra le ipotesi per garantire una nuova flessibilità spunta Quota 102: l’uscita anticipata avverrà più tardi

di Redazione 8 Gennaio 2021 12:17
financialounge -  pensioni Previdenza Quota 100 Quota 102

Nel 2022 finirà Quota 100 ma anche le sperimentazioni legate all’Ape sociale e all’opzione donna. La riforma delle pensioni entra quindi nel vivo, l’obiettivo è quello di trovare un accordo all’interno del governo, ma anche con lavoratori e sindacati, che possa garantire la possibilità di superare definitivamente le criticità della legge Fornero.

DOPO QUOTA 100


Cosa aspettarsi dopo Quota 100? Le ipotesi di riforma prevedono Quota 102 e Quota 41 (ossia tutti in pensione con 41 anni di contributi al di là dell’età anagrafica). Le regole di Quota 100 consentono attualmente la possibilità di pensione anticipata con almeno 62 anni di età e 38 anni di versamenti, ma la risposta dei lavoratori è stata al di sotto delle previsioni del governo.

VERSO QUOTA 102


Tra le ipotesi su cui l’esecutivo si sta confrontando, spunta Quota 102: si passerebbe dai 62 ai 64 anni di età, mentre resterebbe invariato il parametro contributivo, fermo a 38 anni. Un’ipotesi che però rischia di lasciare fuori dalla flessibilità previdenziale i lavoratori discontinui e precari.

LE COPERTURE


Il confronto continua e tra le criticità, come sempre, c’è il capitolo coperture. Assicurare una flessibilità che sia la più ampia possibile ha un costo rilevante per le casse dello Stato: si ipotizza fino a 20 miliardi di euro. La soglia su cui sta ragionando il governo, invece, arriverebbe al massimo a 4 miliardi.
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