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Esordio complicato

Cashback, app ancora in tilt: associazioni dei consumatori chiedono un rinvio

Nuovi problemi tecnici per l'App IO nel primo giorno dell’extra cashback di Natale: il Codacons chiede di sospendere il programma mentre Altroconsumo denuncia le difficoltà degli anziani

di Antonio Cardarelli 8 Dicembre 2020 11:50
financialounge -  app Io Cashback Codacons

Debutto difficile per l’extra cashback di Natale, la prova generale del cashback governativo che andrà a regime dal primo gennaio. Come successo ieri, anche nella giornata di oggi l’App IO, canale principale per usufruire dei rimborsi fino a 150 euro, sta riscontrando pesanti rallentamenti. Il traffico elevato rende difficile registrare le carte da usare per i pagamenti e l’IBAN per il rimborso. Difficoltà che hanno portato Altroconsumo e Codacons a chiedere al governo di rinviare l’inizio del programma in attesa di risolvere i problemi tecnici.

BOOM DI DOWNLOAD


Già ieri, alla vigilia dell’inizio del cashback di Natale (qui tutte le informazioni utili per ottenerlo) erano state segnalati i malfunzionamenti dell’applicazione IO di PagoPA, che solo lunedì 7 dicembre è stata scaricata 6,6 milioni di volte con picchi di 8mila richieste al secondo. Dopo una nottata tranquilla, questa mattina sono ricominciati i problemi.

ESPOSTO IN PROCURA


A causa dei gravi problemi tecnici riscontrati, Codacons ha presentato un esposto in Procura ipotizzando il reato di interruzione di pubblico servizio. Nell’esposto, l’associazione dei consumatori segnala come la sezione portafoglio dell’App IO sia andata in tilt: "Una situazione gravissima perché era ampiamente prevedibile l'accesso in massa al servizio, e PagoPa avrebbe dovuto garantire la piena funzionalità dell'App IO senza disservizi e rallentamenti", spiega il presidente Carlo Rienzi.

CHIESTO IL RINVIO


Inoltre, Codacons ha chiesto al governo di sospendere immediatamente il programma cashback fino a quanto la piattaforma IO non sarà in grado di soddisfare le richieste degli utenti. Anche Altroconsumo esprime perplessità sul programma partito oggi, in particolare sulla mancata integrazione del cashback nei servizi bancari e nei loro ATM: “Forse lo faranno l’anno prossimo. Così nel frattempo gli anziani sono costretti a farsi aiutare da figli e nipoti per non essere tagliati fuori dai rimborsi, che possono fare la differenza per il loro bilancio mensile”, denuncia Anna Vizzari di Altroconsumo.
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