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Verso il nuovo anno

Chi vincerà nel braccio di ferro tra Toro e Orso in Borsa

Jack Janasiewicz (Natixis Investment Managers) analizza le ragioni del Toro e quelle dell'Orso di Borsa intravedendo nella stagione degli acquisti per le vacanze e nei vaccini una luce concreta in fondo al tunnel

di Leo Campagna 2 Dicembre 2020 17:00
financialounge -  Covid-19 natale Natixis orso Scenari toro vaccini

Una delle poche certezze di questi tempi è che nessuno sarà scontento di mettersi il 2020 alle spalle. Per il resto il braccio di ferro tra le forze rialziste di mercato (toro) e quelle ribassiste (orso) prosegue con diversi fattori di supporto per entrambe. Sul fronte del "toro", sebbene il Covid-19 rimanga una insidia significativa sia per la salute pubblica che per l'economia, è altrettanto evidente che alcune lezioni siano state apprese.

CONFINAMENTI MIRATI


“Rispetto alla crisi di marzo-aprile, in questa seconda ondata dell’epidemia sono stati evitati lockdown generalizzati preferendo confinamenti mirati. Inoltre, nel momento in cui il numero dei contagi torna a salire, i governi avviano maggiori restrizioni e le persone iniziano a modificare il proprio comportamento”, fa notare Jack Janasiewicz, Portfolio Strategist, Natixis Investment Managers.

PIÙ VACCINI, PIÙ PERSONE IMMUNIZZATE IN TEMPI MINORI


In parallelo sono in arrivo i vaccini pronti per l'approvazione per l'uso d'emergenza, mentre altri trattamenti terapeutici aggiuntivi sono prossimi al traguardo. “Più vaccini arrivano sul mercato, più capillare ne sarà la distribuzione e la possibilità di immunizzare più persone in tempi minori. Inoltre, è probabile che alcuni composti si dimostrino più efficaci su alcuni segmenti della popolazione rispetto ad altri, per esempio, gli anziani, le persone affette da gravi problemi di salute, o i bambini”, spiega Janasiewicz.

DICEMBRE STORICAMENTE POSITIVO PER IL MERCATO AZIONARIO


Anche dal punto di vista squisitamente finanziario emergono aspetti incoraggianti sul fronte del "toro". Le fasi rialziste dei mercati tendono a chiudere l'anno solare in forte crescita, con il mese di dicembre caratterizzato dall’essere storicamente tra i più positivi. Tra gli operatori di mercato, i cosiddetti marginal buyer (specialisti della speculazione che investono i capitali a leva) mostrano una certa prudenza e lo stesso si può dire di quanti seguono i vari trend di Borsa. Allo stesso tempo, mentre l’azionario Long/Short appare privo di particolari movimenti, i consulenti per il trading di macro e materie prime (CTA) sembrano poco attivi sul mercato.

RIEQUILIBRARE I PORTAFOGLI BILANCIATI


Sul fronte opposto, quello delle componenti ribassiste di mercato, il primo aspetto da valutare è l’impatto del riequilibrio del portafoglio a fine trimestre e a fine anno. “Non è un’operazione facile da quantificare, tuttavia il portafoglio tradizionale 60/40 (60% azioni e 40% bond) è probabilmente troppo inclinato sul fronte azionario e dovrà essere riequilibrato”, avverte l’esperto di Natixis Investment Managers.

LE OFFERTE PUBBLICHE INIZIALI (IPO) SI STANNO SURRISCALDANDO


A questo proposito, sono istruttive le considerazioni che si possono trarre analizzando le performance dei 20 fondi bilanciati più grandi per patrimonio classificati su Morningstar. Se si calcola una media del beta ponderato per gli asset dei loro rendimenti (cioè quanto contribuiscono le diverse asset class di portafoglio) rispetto all'S&P 500, si nota come le performance risultino elevate: ciò significa che hanno un posizionamento lungo sulle azioni e che, quindi, potrebbero dover riequilibrare questo "eccesso" per ritornare alla loro asset allocation di riferimento. Inoltre, mentre è evidente un’oscillazione piuttosto ampia da "ribassisti" a "rialzisti" nel sentiment di mercato, si sta surriscaldando il fronte delle offerte pubbliche iniziali (IPO), con possibile drenaggio di liquidità.

MOTIVI DI OTTIMISMO


Uno scenario che si intreccia con le considerazioni di fine anno. “I riflettori restano puntati sugli Stati Uniti, dove sono destinate a proseguire le tensioni di natura politica riguardo ad ulteriori sostegni fiscali legati alla pandemia e alla stagione invernale del Covid-19. Nel frattempo, mentre continuerà la fase di adattamento dell’economia in caso di nuove ondate di contagio, la stagione degli acquisti per le vacanze e le notizie sui vaccini suggeriscono motivi di ottimismo”, conclude il Portfolio Strategist di Natixis Investment Managers.
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