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La giornata sui mercati

L'indice Pmi dell'Eurozona spinge le Borse

Avvio positivo per tutti i listini europei, sostenuti da un buon dato sull'indice Pmi manifatturiero

di Antonio Cardarelli 23 Settembre 2020 09:12
financialounge -  mercati Piazza Affari

Si prospetta una nuova giornata positiva per i listini europei dopo la boccata d’ossigeno di ieri. Piazza Affari apre a +0,7% per poi scattare sopra l'1,5% con il FTSE MIB, ma fanno ancora meglio il DAX tedesco (+1,1% e poi 1,7%), il CAC 40 francese (+2%), il FTSE 100 di Londra (+2,2%) e l’IBEX 35 spagnolo, che apre a +0,8% e poi si attesta a quota +1,8%. Indici sostenuti dall'indice Pmi manifatturiero dell'Eurozona, che sale a 53,7 da 51,7 di agosto, sopra le stime, mentre quello relativo ai servizi segna 47,6, in calo dal 50,5 di agosto; l'indice composito scende al 50,1 dal 51,9 di agosto.

PREOCCUPA L’AVANZATA DEL VIRUS


Tuttavia, nel Vecchio Continente continua a preoccupare l’avanzata del virus in Francia, Spagna e Regno Unito, dove il premier Boris Johnson ha deciso per una stretta delle misure anti-Covid tra le proteste soprattutto dei commercianti e dei proprietari di pub e ristoranti.

BORSE ASIATICHE MISTE


Seduta interlocutoria, invece, in Asia. L’indice Nikkei di Tokyo, dopo due giorni di festività, chiude a -0,1% con un recupero nel finale. Quando manca poco alla chiusura, l’Hang Seng di Hong Kong viaggia a -0,2% mentre Shanghai si porta a +0,2%. L’incertezza proveniente dagli Usa, probabilmente, ha indotto alla prudenza gli operatori asiatici.

WALL STREET IN VERDE


Nella seduta di ieri Wall Street è tornata ad alzare la testa con chiusure positive per i tre indici principali Nasdaq (+,171%), Dow Jones (+0,52%) e S&P 500 (+1,05%). Ma le parole di Jerome Powell, in audizione al Congresso, lasciano presagire un cammino ancora lungo verso il recupero. Il presidente della Federal Reserve, pur assicurando l’impegno della Fed fino a quando sarà necessario, ha esortato a rilanciare strumenti di sostegno all’economia per permettere ai lavoratori di superare questa fase critica.

PETROLIO IN CALO


Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio è in calo sui mercati asiatici con il Brent che cede lo 0,74% a 41,43 dollari al barile e il Wti che perde lo 0,93% a 39,45 dollari al barile. L'oro è sceso sotto 1.900 dollari l'oncia e scambia a 1.890 dollari, -0,88%. Tornando invece sull’Italia, attenzione puntata sullo spread, che ieri è sceso ai minimi pre Covid dopo l'esito elettorale, mentre sull'azionario focus su Atlantia con il nuovo intervento del Governo sul riassetto di Autostrade.
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