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La giornata sui mercati

Borse Ue caute in attesa della Fed

Prevale la prudenza sui listini europei in attesa dell’esito della riunione del Fomc della Federal Reserve

di Antonio Cardarelli 16 Settembre 2020 09:20
financialounge -  Federal Reserve mercati

Apertura nel segno della prudenza per le principali Borse europee. Ad eccezione di Londra (FTSE 100 a -0,3%) tutti gli altri indici hanno iniziato gli scambi leggermente al rialzo con Piazza Affari di poco sopra la parità con l’indice FTSE MIB. Intorno allo zero anche Parigi, Francoforte e Madrid.

OCCHI E ORECCHIE SULLA FED


Gli occhi degli investitori sono puntati sull’Eccles Building di Washington, sede della Federal Reserve. Le attese sono sia per le decisioni che il Fomc (Federal Open Market Committee) prenderà in tema di tassi e stimoli, e sia sulle parole del presidente Jerome Powell. Dopo la svolta su inflazione e occupazione annunciata nei mesi scorsi, nell’ultima seduta prima delle elezioni si attendono maggiori dettagli sui provvedimenti che verranno presi.

SEDUTA INTERLOCUTORIA A TOKYO


L’attesa per la Fed ha mandato in secondo piano la nomina di Yoshihide Suga alla guida del Giappone dopo le dimissioni, per motivi di salute, di Shinzo Abe. La stessa Borsa di Tokyo, percependo sostanzialmente la continuità nella scelta, ha risposto con un tiepido +0,1% dell’indice Nikkei. Sempre in Asia, l’Hang Seng si avvia a chiudere poco sotto la parità mentre Shanghai perde lo 0,3% quando manca poco alla chiusura.

APPLE NON SCALDA WALL STREET


Ieri seduta positiva per Wall Street con il Nasdaq in vetrina (+1,2%) con S&P 500 e Dow Jones più indietro a +0,49% e +0,01%. L’evento Apple, con la presentazione della nuova serie di Apple Watch che saranno in grado anche di misurare l’ossigenazione del sangue, non ha scaldato gli investitori. Il titolo Apple si è mosso al ribasso durante la presentazione per poi chiudere la seduta in leggero rialzo (+0,16%) mentre Tesla torna a vedere quota 450 dollari grazie al +7% messo a segno ieri.

PETROLIO IN CRESCITA


Sul fronte materie prime, il petrolio cresce con il Brent a 41,10 dollari al barile (+1,41%) e il Wti a 38,92 dollari al barile (+1,67%). Si tratta di rialzi dovuti all’interruzione di parte della produzione nel Golfo del Messico a causa degli uragani. L'oro ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 1.966,20 dollari all'oncia, ai massimi delle ultime due settimane.
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