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Default scongiurato

L'Argentina evita una nuova bancarotta

Accordo all’ultimo respiro tra governo e creditori per la ristrutturazione di 65 miliardi di dollari di debito

di Antonio Cardarelli 4 Agosto 2020 14:35
financialounge -  Argentina obbligazioni titoli di stato

L’Argentina guadagna tempo e, per il momento, evita un nuovo default. Dopo mesi di estenuanti trattative, il governo di Buenos Aires ha trovato l’accordo con tre gruppi di creditori per ristrutturare il proprio debito di circa 65 miliardi di dollari.

I TITOLI COINVOLTI


L’intesa riguarda la ristrutturazione dei titoli di debito emessi nel 2005, nel 2010 e a partire dal 2016, che verranno sostituiti da nuovi titoli emessi in dollari ed euro con scadenze 2029, 2030 e 2038. Grazie all’accordo è stato colmato il divario rispetto all’ultima proposta del governo, con il riconoscimento di 54,5 dollari per ogni 100 di valore nominale.

PRIMA RISPOSTA IN BORSA


La fumata bianca ha spinto al rialzo il valore dei bond argentini, con un paniere di titoli scambiato a Wall Street che ha guadagnato l’8,7%. Inoltre, questo accordo permette all’Argentina di tornare sul mercato con l’emissione di nuovo debito e di intavolare trattative con il Fondo monetario internazionale per chiedere ulteriori prestiti.

AL LAVORO SULLE CLAUSOLE


In base all'accordo, l'Argentina modificherà le date di pagamento per alcune nuove obbligazioni, il che “non porterà ad un aumento dell'importo complessivo degli interessi pagabili dall'Argentina ma migliorerà il valore della proposta per i creditori”, ha spiegato il governo. I tre gruppi di investitori (Ad Hoc Group of Argentine Bondholders, Exchange Bondholder Group, Argentina Creditor Committee) sono ora al lavoro insieme al governo per mettere nero su bianco le clausole per la ristrutturazione del debito.
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