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La giornata

Agosto si apre nel segno della cautela per le Borse

Aperture contrastate per i listini europei sull’onda dei dati della produzione cinese: bene Francoforte, Milano sopra la parità

di Antonio Cardarelli 3 Agosto 2020 09:22
financialounge -  mercati Piazza Affari

Prima seduta del mese di agosto positiva per le Borse europee, che aprono con il segno più. È il Dax tedesco a trascinare i listini, con un rialzo superiore all'1,5%, seguito da Parigi (+0,9%) e Milano, con il FTSE MIB che riesce a tenere intorno alla parità in avvio per poi scattare in area positiva. A spingere le Borse europee sono i dati sulla produzione cinese e le nuove misure di stimolo in arrivo dagli Usa, mentre le trimestrali negativi di HSBC ed Heineken sembrano influenzare poco i mercati.

BENE LA PRODUZIONE CINESE


Dall’Asia arrivano segnali positivi sia dai mercati che dall’economia, con i primi influenzati ovviamente dai secondi. È soprattutto la Cina a spingere verso l’ottimismo, con l’indice Caixin/Markit – che misura la produzione industriale – che segna 52,8 punti a luglio, contro attese di 51,3. Oltre a Shanghai, che ha chiuso la prima seduta di agosto con un +1,75%, reagisce bene anche Tokyo, dove il Nikkei 225 guadagna il 2,24%. Male, invece, Hong Kong, in rosso dello 0,56% con perdite limitate nel finale di seduta.

NUOVI STIMOLI AMERICANI


Da seguire con attenzione anche il nuovo piano di interventi economici in discussione negli Usa. Nonostante la frenata del capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows, secondo il quale difficilmente si raggiungerà un accordo in tempi rapidi, un nuovo stimolo potrebbe portare una ventata di ottimismo. Negli Usa, intanto, il Covid-19 continua ad avanzare a ritmo sostenuto: i casi ieri sono stati 47mila, con il totale dei contagi che ha raggiunto i 4,66 milioni.

MALE HSBC ED HEINEKEN


Negativi, come si diceva, i conti del gruppo bancario britannico Hsbc, che nel primo semestre ha registrato un calo del 77% dell'utile netto a 1,97 miliardi di dollari, mentre nel secondo trimestre il calo dell'utile netto è ancora più marcato, -96% a 192 milioni di dollari. Dati influenzati dalle tensioni commerciali Usa-Cina e dall’effetto Covid. Soprattutto quest’ultimo aspetto è responsabile delle perdite registrate dalla multinazionale olandese della birra Heineken, che nel primo semestre ha chiuso con un risultato netto negativo per 297 milioni di euro, con un calo del 131,7%. Il fatturato si è ridimensionato del 19,2% a 9,24 miliardi, l'utile operativo è calato del 94,8% a 85 milioni.

PETROLIO IN LEGGERO RIBASSO


Scambi ancora timidi per il petrolio, che rimane comunque sopra i 40 dollari al barile con il Wti a 40,06 dollari (-0,52%) e il Brent a 43,4 dollari, anch'esso in leggero ribasso. L'oro continua la sua marcia verso i duemila dollari all'oncia con un rialzo dello 0,44% a 1.994 dollari. In Italia, con lo spread fermo a 154 punti base, occhi puntati sulle trimestrali di Ferrari e Ubi Banca
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