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Emergenza prorogata

Smart working fino a fine anno

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha confermato l’intenzione di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2020. La decisione verrà presa dal Consiglio dei ministri

di Fabrizio Arnhold 10 Luglio 2020 15:23
financialounge -  Covid-19 politica smart working Stato emergenza

“Non vi dovete sorprendere se la decisione sarà di prorogare lo stato di emergenza oltre il 31 luglio perché se non lo prorogassimo, non avremmo più nemmeno i mezzi e gli strumenti per continuare a monitorare, per poter intervenire”. Il premier Giuseppe Conte conferma che l’intenzione è quella di allungare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre, anche se precisa che si tratta di una decisione che “il Consiglio dei ministri deve assumere collegialmente”.

COSA SIGNIFICA


Con la proroga dello stato di emergenza, Palazzo Chigi potrà ricorrere a nuovi Dpcm e la Protezione civile continuerà a ricoprire un ruolo centrale, soprattutto con la riapertura delle scuole a settembre. La decisione, evidentemente, tiene anche conto del parere del Comitato tecnico scientifico che prevede la possibilità di una seconda ondata di contagi con l’arrivo dell’autunno. Si tratta di una possibilità, anche se oggi nessuno lo può sostenere con certezza.

LE REAZIONI POLITICHE


La decisione, che ormai pare presa, di proroga non piace a tutto il centrodestra. Salvini ha dichiarato che gli italiani “hanno dimostrato buon senso, meritano fiducia e rispetto, adesso vogliono vivere, lavorare, amare. Con tutte le attenzioni possibili, la libertà non si cancella per decreto”. Favorevole, invece, Forza Italia. Dal Pd, alleato di governo, chiede in voto in Parlamento.

SMART WORKING FINO A FINE ANNO


Per i dipendenti pubblici e privati, quindi, la prospettiva di continuare a lavorare a casa, in smart working fino a fine anno, diventa sempre più concreta. Nel decreto Rilancio è già stata prevista una norma, con un emendamento M5S, che proroga fino al 31 dicembre 2020 il lavoro agile per il 50% dei dipendenti che svolgono attività eseguibili da remoto. Con il prolungamento dello stato di emergenza, anche molti dipendenti privati dovranno probabilmente continuare a lavorare lontano dall’ufficio.
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