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Effetto coronavirus

Anche Nobu chiede prestiti per andare avanti

La catena entra nel programma per le aziende in crisi

di Chiara Merico 7 Luglio 2020 10:41
financialounge -  coronavirus Finanziamenti Nobu Paycheck Protection Program PPP Steven Mnuchin

Il coronavirus colpisce duro anche uno dei simboli del lusso: la catena di ristoranti e hotel Nobu, fondata da Robert DeNiro insieme allo chef Nobuyuki “Nobu” Matsuhisa, ha infatti incassato ben 14 prestiti, per una cifra fino a 28 milioni di dollari, dal programma PPP (Paycheck Protection Program), avviato dal governo Usa per sostenere le imprese colpite dalla crisi.

POTENZIALI CRITICHE


La catena ha incassato i finanziamenti per le proprietà sparse nel Paese, dalla California al Texas a New York. Ma la mossa, secondo Cnbc, potrebbe suscitare critiche come era già successo in aprile, quando altre catene note e ben finanziate come Shake Shack e Ruth’s Hospitality Group avevano ottenuto finanziamenti governativi.

ACCERTARSI DI ESSERE TRA I BENEFICIARI


La stessa amministrazione Usa ha avvisato le compagnie, perché si accertino di essere tra i potenziali beneficiari del programma: in particolare, il segretario al Tesoro Steven Mnuchin ha spiegato che i finanziamenti non sono destinati a società che potrebbero ragionevolmente accedere ad altre fonti di capitale, dai mercati alle linee di credito bancarie.

DA 11 A 28 MILIONI


Il gruppo Nobu, stando ai calcoli, sembra essere uno dei più grandi beneficiari del programma, con un finanziamento che può variare da un minimo di 11 a un massimo di 28 milioni: al momento, come precisa Cnbc, definire la cifra esatta non è possibile.
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