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Brad Tank

“Mercati: sul credito meglio seguire la scia della Fed”

Il rally dell’azionario ha visto il mercato delle obbligazioni restare indietro. Neuberger Berman ritiene che la strategia migliore sia seguire le orme della Fed e stare su Investment Grade e High Yield, ma con bilanci solidi

di Virgilio Chelli 5 Maggio 2020 17:00
financialounge -  Brad Tank Federal Reserve High Yield investment grade Neuberger Berman obbligazioni

Mentre l’azionario ad aprile andava in rally, il mercato del credito è rimasto indietro. Potrebbe rappresentare il classico ‘canarino nella miniera’ che lancia agli investitori il segnale di non lasciarsi trascinare dall’entusiasmo, ma anche forse soltanto un falso allarme. Per avere la risposta bisogna solo aspettare, e nel frattempo la cosa più sensata sembra seguire le orme della Fed, cioè orientarsi all’Investment Grade e investire in High Yield. Scelte da fare, però, solo in presenza di bilanci solidi e business model robusti, guardando anche alle opportunità distressed che stanno iniziando a presentarsi, perché molti di questi emittenti sopravviveranno e le rispettive obbligazioni torneranno al valore nominale. Invece, alcuni segmenti High Yield come il gaming, il tempo libero, i viaggi aerei e l’automobilistico, presentano ancora prezzi troppo elevati.

L’INVESTITORE SUL MERCATO DEL CREDITO HA UN RUOLO DI VIGILANTES


Sono le conclusioni cui giunge Neuberger Berman nelle ‘Prospettive Settimanali del CIO’ firmate da Brad Tank, Chief Investment Officer – Fixed Income della casa d’investimento, non a caso sotto il titolo ‘Il canarino nella miniera di carbone’. Tank spiega che il team del reddito fisso di Neuberger Berman ha la reputazione di essere più pessimista rispetto ai colleghi dell’azionario, perché ha un ruolo di “vigilantes”, e poiché il potenziale di rialzo è limitato, tiene sempre d’occhio il rischio di ribasso. Per questo motivo, il team ha anche la fama di scontare lo stress economico con giorni o settimane di anticipo rispetto alle stime di chi si occupa di azionario.

GLI SPREAD PREZZANO LA REDDITIVITÀ DEGLI EMITTENTI SU UN ARCO TEMPORALE PIÙ BREVE


L’esperto di Neuberger Berman parte dall’osservazione che mentre le azioni sono andate in rally, cavalcando l’ottimismo per lo stimolo monetario e fiscale e anche la prospettiva di una cura per il coronavirus, gli spread creditizi si sono concretamente allargati. Non si tratta di un fenomeno insolito nelle fasi di minimo. In questi punti di inversione, infatti, gli spread creditizi tendono ad allargarsi perché prezzano il calo degli utili su un arco di tempo più breve rispetto all’azionario. Inoltre, nell’azionario pesa la posizione dominante delle società più capitalizzate, mentre negli indici obbligazionari la capitalizzazione indica la predominanza delle società più indebitate.

ANCHE LA DIVERSA COMPOSIZIONE DEGLI INDICI AZIONARI E OBBLIGAZIONARI HA UN PESO


Infatti i primi cinque titoli dell’S&P 500 sono mega-società tecnologiche, mentre i primi cinque emittenti del Bloomberg Barclays U.S. IG Corporate Bond Index sono le quattro maggiori banche più AT&T e rappresentano un decimo dell’insieme. Secondo Tank, Il ritardo attuale potrebbe semplicemente riflettere il fatto che i costituenti dell’indice obbligazionario sono profondamente diversi, e di minore qualità, rispetto a quelli dell’azionario. Anche all’interno del mercato High Yield ci sono differenze profonde: il 17% circa scambiato al livello distressed di mille o più punti base è infatti molto diverso dal restante 83%, che oggi è scambiato a un valore vicino al nominale.

Quale forma avrà la ripresa? Ecco il Playbook di Neuberger Berman


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ALLA FINE I PRESTATORI ESIGERANNO DI ESSERE COMPENSATI PER AVER ASSORBITO L’OFFERTA


E poi ci sono gli aspetti tecnici che incidono negativamente sul credito, perché gli emittenti Investment Grade si sono indebitati come mai avevano fatto ad aprile, mentre il calendario di maggio è già affollato. Anche il mercato High Yield è esploso, grazie al sostegno della Fed. Tank osserva che quando gli indici obbligazionari verranno riponderati sulla chiusura di aprile, il mercato del credito societario Investment Grade raggiungerà un valore senza precedenti, nonostante il declassamento a livello High Yield di 100 miliardi di dollari di controvalore. Inoltre, lo stesso Tank prevede che i prestatori esigeranno di essere ricompensati per avere assorbito un’offerta tanto ingente.

MAI STATA COSÌ IMPORTANTE LA SELEZIONE DEI TITOLI, SIA AZIONARI CHE DI CREDITO


Tirando le somme, l’esperto di Neuberger Berman ritiene che mai come oggi la selezione dei titoli, che si tratti di azioni o credito, riveste tanta importanza. Per tutto marzo e buona parte di aprile la casa ha acquistato in modo aggressivo nuove emissioni, quando praticamente tutti i fattori erano favorevoli e i bond venivano offerti sul mercato secondario con un notevole sconto. Ma nelle ultime due settimane è stata un po’ più selettiva, quando molte nuove emissioni sono state offerte sul mercato secondario a premio, per quegli acquirenti che a marzo si erano lasciati sfuggire l’opportunità e poi si sono messi a rincorrere il mercato.
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