BCE
FinanciaLounge a TgCom 24: Federal Reserve, tutto pronto per un nuovo taglio
Il video del nostro editorialista Stefano Caratelli, intervenuto a TgCom24 per parlare dell'attesa per le prossime mosse della Fed, che con ogni probabilità il 30 ottobre procederà al terzo taglio dei tassi d'interesse
29 Ottobre 2019 15:07

Mentre Wall Street viaggia ai massimi di sempre e l’Europa è vicina ai massimi degli ultimi due anni, l’attesa è per le prossime mosse della Federal Reserve, che quasi certamente domani effettuerà il terzo taglio dei tassi. E c’è chi scommette che ce ne potrebbe essere un altro a dicembre e addirittura uno o due ancora l’anno prossimo.
Intanto il mercato guarda alle trimestrali. Un rallentamento degli utili era previsto, ma finora i risultati in Usa e in Europa dicono che è meno forte delle attese. Se l’economia in America smette di rallentare e in Europa riparte è sicuramente una buona notizia per gli utili aziendali. Le due grandi nubi che hanno pesato nell’ultimo anno – la guerra dei dazi e la Brexit – in qualche modo sembra che si stiano dissipando, e gli effetti dell’allentamento monetario globale sembra si stiano trasmettendo all’economia reale.
Un altro aspetto su cui gli investitori si interrogano è l’avvicendamento alla guida della Bce. Christine Lagarde si trova davanti a un compito tutt’altro che facile: prendere il posto di Mario Draghi, l’uomo da tutti celebrato come l’eroe che ha salvato l’euro e forse la stessa Unione Europea dal collasso. In teoria non dovrebbe cambiare nulla, perché Lagarde dovrebbe essere perfettamente allineata sulle politiche di Draghi. In pratica la differenza è nelle due persone. Draghi è un conoscitore profondissimo dei mercati e dei loro meccanismi. Lagarde è prima di tutto una politica, il che potrebbe essere la sua debolezza ma magari anche la sua forza.
Questo e altro nell’intervento del nostro editorialista Stefano Caratelli a TgCom24
https://vimeo.com/369552709
GLI UTILI RALLENTANO, MA MENO DEL PREVISTO
Intanto il mercato guarda alle trimestrali. Un rallentamento degli utili era previsto, ma finora i risultati in Usa e in Europa dicono che è meno forte delle attese. Se l’economia in America smette di rallentare e in Europa riparte è sicuramente una buona notizia per gli utili aziendali. Le due grandi nubi che hanno pesato nell’ultimo anno – la guerra dei dazi e la Brexit – in qualche modo sembra che si stiano dissipando, e gli effetti dell’allentamento monetario globale sembra si stiano trasmettendo all’economia reale.
ALLA BCE INIZIA L'ERA LAGARDE
Un altro aspetto su cui gli investitori si interrogano è l’avvicendamento alla guida della Bce. Christine Lagarde si trova davanti a un compito tutt’altro che facile: prendere il posto di Mario Draghi, l’uomo da tutti celebrato come l’eroe che ha salvato l’euro e forse la stessa Unione Europea dal collasso. In teoria non dovrebbe cambiare nulla, perché Lagarde dovrebbe essere perfettamente allineata sulle politiche di Draghi. In pratica la differenza è nelle due persone. Draghi è un conoscitore profondissimo dei mercati e dei loro meccanismi. Lagarde è prima di tutto una politica, il che potrebbe essere la sua debolezza ma magari anche la sua forza.
Questo e altro nell’intervento del nostro editorialista Stefano Caratelli a TgCom24
https://vimeo.com/369552709
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