Contatti

America Latina

Mercati emergenti, il ritorno dell'America Latina

L’America Latina potrebbe essere la vera sorpresa positiva quest’anno nell’ambito dei mercati emergenti sia in ambito economico che per l’inflazione.

2 Febbraio 2018 09:28
financialounge -  America Latina Argentina BRIC india inflazione mercati emergenti Pictet

I mercati emergenti sono stati una delle più redditizie fonti di soddisfazione per gli investitori azionari negli ultimi 12 mesi. Basti pensare che a fronte di un robusto +23,48% messo a segno dall’MSCI world index (l’indice delle Borse mondiali dei paesi sviluppati), l’MSCI emerging markets (che riflette invece l’andamento delle Borse dei paesi in via di sviluppo) ha registrato un +37,98%. Merito soprattutto dei BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) che hanno confezionato un rialzo annuale del +45,46% e dell’Asia, il cui indice MSCI Asia ha accumulato un guadagno del +42,7%. Indietro, sebbene su livelli di perfomance sempre piuttosto sostenuti su base annua, sia l’Europa emergente (+26,03%) e sia l’America Latina (+27,07%). Ma forse proprio il Sudamerica potrebbe rappresentare la sorpresa positiva di quest’anno in ambito economico.

APPROFONDIMENTO
Debito emergente, focus sul breve termine in vista del rialzo dei tassi

“Il trend più evidente sarà la ripresa dell’America Latina, dove ci aspettiamo di vedere il balzo più grande. In particolare, la sua più grande economia, il Brasile, esce da una severa recessione, e dovrebbe vedere il più grande miglioramento nel tasso di crescita (da 0,6% del 2017 al 2,6%). Anche Perù, Cile, Colombia, Messico e Argentina dovrebbero tutte registrare incrementi nella crescita del loro PIL reale” specificano infatti gli esperti di Pictet Asset Management, per i quali la crescita appare, al contrario, meno forte negli altri mercati emergenti del mondo.

“Le prospettive dell’Asia, escluso Giappone, sono inferiori a quella dell’America Latina. La crescita dell’India dovrebbe salire da 6,3% a 7,5%, ma anche l’inflazione è in crescita. Gli altri mercati in quest’area vedranno verosimilmente profili di crescita bassa o piatta. In particolare, la crescita della Cina, è prevista in rallentamento da 6,8% a 6,6%” spiegano i professionisti di Pictet Asset Management che, passando ai prezzi al consumo, si aspettano, nel complesso, un incremento del tasso di inflazione, che arriverà al 3,5%, dal 3,3% del 2017.

APPROFONDIMENTO
Emergenti, il rialzo dei tassi globali non spaventa India, Russia e Cina

“Questo livello è il risultato di differenze marcate tra i paesi produttori, dove ci aspettiamo l’insorgenza di pressioni inflazionistiche, e i paesi esportatori dove invece l’inflazione diminuirà, passando da 7,2% a 5,9%” specificano gli esperti di Pictet Asset Management che, a livello di paese, indicano nell’India l’economia dove si aspettano che l’inflazione cresca di più (da 3,5% a 5,3%).  “Questo in qualche modo ottempera il nostro ottimismo circa le prospettive di crescita reali del paese . Al contrario, l’Argentina è il paese dove ci aspettiamo la maggiore contrazione dell’inflazione, passando infatti dal livello molto alto del 24% nel 2017 al 18% del 2018” concludono i professionisti di Pictet Asset Management.
Share:
Trending