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Tecnologia, passaggio di testimone da smartphone a intelligenza artificiale

Gli smartphone continueranno a contare per la metà della domanda sul settore tecnologico per i prossimi anni, ma l’intelligenza artificiale avrà più sprint.

29 Giugno 2017 09:46
financialounge -  intelligenza artificiale iPhone Pictet Pictet - Digital Communication robotica settore tecnologico smartphone

Secondo il team di gestione del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0340555134"]Pictet-Digital[/tooltip-fondi] è tempo di cambiare il focus degli investimenti nella tecnologia avanzata.

“Crediamo che adesso sia il momento opportuno per cambiare l’allocazione del nostro portafoglio lontano dalle aziende che forniscono componentistica per gli smartphone, in particolare, con l’avvicinarsi del lancio in settembre del nuovo iPhone 8, che potrebbe essere il motivo scatenante di un riprezzamento del mercato” fanno sapere gli esperti del team di gestione di Pictet AM, che, sebbene non ritengano gli smartphone destinati a morire (questo mercato dovrebbe infatti continuare a contare per la metà della domanda sul settore tecnologico per i prossimi anni), ritengono che la prossima grande rivoluzione tecnologica che cambierà drasticamente le nostre abitudini sarà legata all’intelligenza artificiale (AI).

“Nei prossimi cinque anni, pensiamo che l’Intelligenza Artificiale avrà un impatto ancora maggiore sul nostro stile di vita rispetto agli smartphone. Bank of America Merrill Lynch calcola che il mercato dell’AI e della robotica crescerà fino a 153 miliardi di dollari entro il 2020, di cui 83 miliardi la robotica e 70 miliardi l’Intelligenza Artificiale” puntualizzano i professionisti i Pictet AM. Una grande area di crescita del settore AI è costituito dalla deep learning, tecnica che permette ai robot di replicare alcune capacità neurali dell’essere umano, imparando come agire e ‘pensare’.

E, dal momento che la maggior parte della produzione dei chip dei processori grafici è esternalizzata (con società di GPU principalmente focalizzate sul design più che sulla struttura), questo dovrebbe portare a migliori prospettive di crescita nelle fonderie e nelle OSAT (Outsourced Semiconductor Assembly & Test).

Inoltre a mano a mano che i macchinari AI diventano sofisticati cresce la necessità di memoria: per esempio, secondo le stime del settore, un solo secondo di guida con autopilota può generare ben 1GB di dati.

“Si tratta di un fenomeno che ha implicazioni sulla conservazione della memoria e che comporta, a cascata, un aumento della domanda di chip per la memoria così come per le soluzioni cloud di immagazzinamento” specificano gli esperti del team di Pictet AM, secondo i quali lo sviluppo dell’intelligenza artificiale aprirà la strada ad altre innovazioni chiave che includono guida automatizzata, ‘Internet delle cose’ e realtà virtuale. “

A sua volta, questo può offrire agli investitori nuove ragioni per puntare sugli ultimi modelli che potenzialmente possono dare all’industria degli smartphone e ai relativi investimenti nuove prospettive per il futuro” conclude il team di Pictet AM.
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