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CSR, le aziende comunicano di più ma convincono di meno gli investitori

Un’indagine di Ernst & Young conferma l’importanza delle informazioni sulla CSR (responsabilità sociale d’impresa) ma le informazioni risultato spesso inconsistenti.

6 Giugno 2017 09:49
financialounge -  csr ESG Etica Sgr governance investimenti responsabili

Le informazioni sulla CSR (responsabilità sociale d’impresa) fornite dai professionisti del settore sono ritenute sempre più rilevanti. Secondo un questionario realizzato da EY (Ernst & Young), gli scettici sull’efficacia delle informazioni CSR sono diminuiti drasticamente dal 60% del 2013 fino al 16% del 2016.

Per contro, il questionario ha rivelato un aumento notevole circa l’aspettativa sulla qualità delle informazioni. Infatti, se nel 2013 il 20% degli intervistati dichiarava l’inconsistenza delle informazioni CSR (con la motivazione che spesso non fossero reperibili o comunque non verificabili), nel 2015 tale percentuale si era già alzata al 32% per arrivare al 42% nel 2016. Inoltre, un numero crescente di rispondenti (20% nel 2013 e 42% nel 2016) ha dichiarato che le informazioni extra-finanziarie sono difficilmente confrontabili con quelle di altre aziende.

Per quanto riguarda più nello specifico l’utilizzo delle informazioni CSR da parte degli investitori, gli intervistati hanno riferito di utilizzare in modo equo le informazioni non finanziarie in tutte le fasi del loro processo decisionale dedicato agli investimenti: per esaminare la dinamica e la regolamentazione dell'industria, per analizzare il rischio, per adeguare le valutazioni tenendo conto del rischio, per determinare le giuste assegnazioni degli asset e per tutte le decisioni di diversificazione.

L'indagine ha inoltre mostrato che gli investitori hanno un forte rispetto per la supervisione e il controllo esercitato sul consiglio di amministrazione, che sono tipicamente considerati come le chiavi per garantire una buona corporate governance e gestione del rischio.
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