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I tre rischi chiave nell'orizzonte d’investimento di lungo periodo

Gli alti livelli di debito, l’esaurimento della politica monetaria e il populismo costituiscono i maggiori pericoli sulla strada dell’investimento di lungo periodo.

25 Gennaio 2017 09:39

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Il 2017 si è aperto con tutte le criticità lasciate in eredità dall’anno appena concluso: le tensioni geopolitiche internazionali, le preoccupazioni politiche europee, le aspettative di inflazione, il rialzo dei tassi del mercato obbligazionario, il rafforzamento del dollaro, i provvedimenti dell’Amministrazione Trump.

Criticità che, inevitabilmente, hanno (ed avranno) implicazioni sui mercati e, a cascata, sulle decisioni di investimento. Ecco perché le scelte di portafoglio sono oggi più che mai complesse e richiedono competenza. Un approccio consiste nel suddividere il portafoglio complessivo in due strati. Il primo, quello tattico, e il secondo, quello strategico.

Il primo ha un orizzonte temporale di 12 mesi e, di conseguenza, è incline a catturare le opportunità che di volta in volta si dovessero presentare sul mercato. Il secondo ha invece un orizzonte temporale di lungo termine (almeno 5 anni) e consente di adottare scelte di investimento più ponderate e meno legate ai movimenti di breve periodo.

Concentrandosi sul portafoglio strategico, un contributo di rilievo arriva dai professionisti dell'investimento di PIMCO che hanno individuato tre rischi chiave nell'orizzonte di lungo periodo. Si tratta, per la precisione, in primis dei livelli di debito elevati e in aumento. In secondo luogo dell’esaurimento della politica monetaria, e, in terzo luogo, del populismo. Tre rischi chiave che si sono materializzati o, quantomeno, sono divenuti più concreti. Inoltre i mercati si sono accorti che i rischi a lungo termine sul fronte dell'inflazione, da tempo dagli esperi di PIMCO erano stati ampiamente ignorati e sottovalutati.

“Ecco perché il ‘Nuovo paradigma’ di maggiore crescita, maggiore inflazione e più elevati tassi d'interesse di equilibrio negli Stati Uniti, il nostro tema di lungo periodo di una Nuova normalità / Nuova neutralità, resta intatto, almeno per ora” puntualizzano i professionisti di PIMCO secondo i quali molti dei catalizzatori di lungo periodo a supporto dei bassi tassi d'interesse previsti nell'ambito della ‘Nuova neutralità’ (dinamiche demografiche, diseguaglianza, eccesso di risparmio globale, elevati livelli di debito e tecnologia), non dovrebbero mutare nel breve termine.

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