Obbligazioni, le nubi si concentrano su high yield USA ed emissioni cinesi
Dopo un 2016 piuttosto positivo per il mercato del credito di tutto il mondo (le obbligazioni societarie sia investment grade che high yield) anche il 2017 si preannuncia all’insegna di un cauto ottimismo. Le previsioni per il prossimo anno disegnano uno scenario caratterizzato ancora da una robusta richiesta di questi titoli da parte degli investitori a livello globale che avrà come obiettivo le obbligazioni societarie investment grade statunitensi e europee sulla scia della necessità di rendimento (dal momento che i tassi di interesse dovrebbero restare comunque bassi).
Per quanto riguarda invece l’high yield sembra improbabile una ripetizione del 2016 almeno per quanto riguarda l’area del dollaro: infatti sono in molti a ritenere i prestiti senior USA più attraenti rispetto agli high yield come profilo complessivo di rischio - rendimento. I prestiti senior sono prestiti bancari subordinati fatto da aziende, e possiedono diversi caratteristiche distintive, tra le quali un rendimento interessante (attualmente circa il 5,9%), un credito nei confronti di un'impresa in caso di insolvenza, e una volatilità storica inferiore rispetto agli high yield USA (6,8% contro 9,8%).
In Europa, invece, gli high yield dovrebbero restare interessanti in quanto dovrebbe proseguire il programma di acquisto di titoli obbligazionari (CSPP, corporate sector purchase programme) da parte della BCE che sosterrà non soltanto le quotazioni dei titoli investment grade ma, in via indiretta, anche quelle degli high yield dell’area euro.
Un altro segmento del credito da valutare attentamente è poi quello dei mercati emergenti. Sebbene nel suo insieme sia diventato piuttosto caro, permangono al suo interno nicchie molto interessanti che offrono ancora valore. Tra i rischi da tenere sotto controllo l’impatto della forza del dollaro USD, un rialzo dei tassi USA più incalzante o ripido del previsto, l’inversione di tendenza favorevole dei flussi di investimento in questa asset class e i prezzi delle materie prime.
Ancora più in particolare merita attenzione il credito in renminbi cinesi. La banca centrale cinese potrebbe iniettare meno liquidità nel sistema rendendo più oneroso per le aziende cinesi il finanziamento del debito nel breve termine. Inoltre l’adozione di una regolamentazione finanziaria più severa per contrastare l’aumento del debito privato in Cina potrebbe aggiungere volatilità al mercato obbligazionario in renminbi.