Donald Trump
L’elezione a sorpresa di Trump non dovrebbe modificare lo scenario
Nonostante l’elezione a sorpresa di Trump, la crescita nell’eurozona e negli USA resteranno moderate, l’inflazione sotto controllo e le banche centrali accomodanti.
29 Novembre 2016 09:31
La crescita della zona euro e quella americana dovrebbe attestarsi attorno all’1.5%, con le banche centrali globali ancora accomodanti, mentre l’inflazione non sembra destare particolari preoccupazioni, come in passato. È questo lo scenario atteso da Western Asset, società d'investimento specializzata in ambito obbligazionario, parte del gruppo Legg Mason: uno scenario, che non dovrebbe subire modifiche sostanziali, nemmeno con l’elezione a sorpresa di Trump.
Secondo Western Asset, una volta superata la volatilità di breve termine, gli investitori dovrebbero guardare alle prospettive future nelle quali è possibile intravedere un ambiente improntato alla crescita, più favorevole al settore privato e con una regolamentazione meno gravosa. Una situazione che potrebbe prevedere una tassazione più leggera e una maggiore propensione alla spesa diretta, soprattutto nelle infrastrutture.
“Per quanto riguarda i mercati” fanno sapere gli esperti di Western Asset “tenendo conto delle scenario caratterizzato da una crescita stabile o in possibile accelerazione, sostenuta da una politica accomodante da parte della Fed, i maggiori beneficiari dovrebbero rivelarsi i settori a spread”.
Relativamente ai mercati emergenti, Western Asset intravede una ricaduta positiva derivante dalla maggiore crescita degli Stati Uniti, sebbene a fronte di una maggiore volatilità. A questo proposito, gli asset messicani rimangono attraenti, ma la volatilità legata alla politica potrebbe persistere finché non verrà definito un vero e proprio programma legislativo.
Per gli esperti di Western Asset, infine, il recente spostamento dei tassi dei Treasury statunitensi è da tenere sotto controllo. L’aumento dei tassi a lungo termine, maggiore rispetto a quello registrato sui tassi a breve, ha determinato una maggiore pendenza della curva dei rendimenti. Tuttavia, sebbene l’inflazione potrebbe esercitare una certa pressione al rialzo, i tassi obbligazionari dovrebbero rimare relativamente contenuti, alla luce di una crescita globale che rimane lenta e significative forze deflazionistiche ancora in atto, indipendentemente dal percorso di crescita degli Stati Uniti.
Secondo Western Asset, una volta superata la volatilità di breve termine, gli investitori dovrebbero guardare alle prospettive future nelle quali è possibile intravedere un ambiente improntato alla crescita, più favorevole al settore privato e con una regolamentazione meno gravosa. Una situazione che potrebbe prevedere una tassazione più leggera e una maggiore propensione alla spesa diretta, soprattutto nelle infrastrutture.
“Per quanto riguarda i mercati” fanno sapere gli esperti di Western Asset “tenendo conto delle scenario caratterizzato da una crescita stabile o in possibile accelerazione, sostenuta da una politica accomodante da parte della Fed, i maggiori beneficiari dovrebbero rivelarsi i settori a spread”.
Relativamente ai mercati emergenti, Western Asset intravede una ricaduta positiva derivante dalla maggiore crescita degli Stati Uniti, sebbene a fronte di una maggiore volatilità. A questo proposito, gli asset messicani rimangono attraenti, ma la volatilità legata alla politica potrebbe persistere finché non verrà definito un vero e proprio programma legislativo.
Per gli esperti di Western Asset, infine, il recente spostamento dei tassi dei Treasury statunitensi è da tenere sotto controllo. L’aumento dei tassi a lungo termine, maggiore rispetto a quello registrato sui tassi a breve, ha determinato una maggiore pendenza della curva dei rendimenti. Tuttavia, sebbene l’inflazione potrebbe esercitare una certa pressione al rialzo, i tassi obbligazionari dovrebbero rimare relativamente contenuti, alla luce di una crescita globale che rimane lenta e significative forze deflazionistiche ancora in atto, indipendentemente dal percorso di crescita degli Stati Uniti.
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Legg Mason Global Asset Management