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Vie del lusso, i grandi brand della moda ora chiedono lo sconto
I grandi brand della moda hanno registrato tassi di crescita meno brillanti del passato e, per tagliare i budget di spesa, chiedono lo sconto sui canoni di locazione.
15 Settembre 2016 09:50
Pensate che un canone di locazione per un negozio ubicato in Condotti a Roma da 6.700 euro al mq o uno in via Montenapoleone a Milano da 8.700 euro al mq siano eccessivamente cari? Sappiate allora che a Oxford Street a Londra si arriva a 13.350 euro al mq, nell’Avenue des Champs Elysees di Parigi si toccano i 14.500 euro al mq, nella Russell Street di Hong Kong i 28 mila euro al mq e nella Fifth Avenue di News York si arriva addirittura a sfiorare i 30 mila euro al mq: un negozio di 100 mq costa cioè 3 milioni di euro all’anno, a cui devono poi sommarsi le spese di gestione e i costi del personale. Non solo.
Se un negozio da 100 mq può essere sufficiente per una filiale di orologi e preziosi, per un negozio di abbigliamento sono necessari non meno di 250 – 300 mq: cioè tra i 7,5 e i 9 milioni di canone annuo di locazione.
Certo, i prezzi alle stelle sono gonfiati perché ogni grande marchio internazionale della moda e del lusso ambisce a posizionarsi nelle vie del lusso: per riaffermare il suo brand di prima grandezza e, magari, anche per vendere alla clientela più facoltosa che frequenta le strade più chic al mondo.
Tuttavia, sebbene non sia certo in crisi, l’alto di gamma (come viene definita la fascia più prestigiosa dei marchi di lusso) sta registrando tassi di crescita in rallentamento (con alcune eccezioni come Hermes, Brunello Cucinelli, Moncler) e sta rivedendo i propri budget di spesa, pensando anche a tagliare i costi dei canoni di affitto: in pratica i grandi brand della moda chiedono lo sconto.
Ma, secondo gli addetti ai lavori, l’ipotesi è piuttosto remota dal momento che i contratti di locazione per queste vie del lusso hanno durate comprese tra 10 e 15 anni e non prevedono, di norma, margini di rinegoziazione prima della scadenza.
Se un negozio da 100 mq può essere sufficiente per una filiale di orologi e preziosi, per un negozio di abbigliamento sono necessari non meno di 250 – 300 mq: cioè tra i 7,5 e i 9 milioni di canone annuo di locazione.
Certo, i prezzi alle stelle sono gonfiati perché ogni grande marchio internazionale della moda e del lusso ambisce a posizionarsi nelle vie del lusso: per riaffermare il suo brand di prima grandezza e, magari, anche per vendere alla clientela più facoltosa che frequenta le strade più chic al mondo.
Tuttavia, sebbene non sia certo in crisi, l’alto di gamma (come viene definita la fascia più prestigiosa dei marchi di lusso) sta registrando tassi di crescita in rallentamento (con alcune eccezioni come Hermes, Brunello Cucinelli, Moncler) e sta rivedendo i propri budget di spesa, pensando anche a tagliare i costi dei canoni di affitto: in pratica i grandi brand della moda chiedono lo sconto.
Ma, secondo gli addetti ai lavori, l’ipotesi è piuttosto remota dal momento che i contratti di locazione per queste vie del lusso hanno durate comprese tra 10 e 15 anni e non prevedono, di norma, margini di rinegoziazione prima della scadenza.
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