Bank of England, le misure di stimolo superano le attese del mercato

“Le misure di stimolo decise dalla Bank of England (BoE) giovedì superano le attese del mercato: ciò suggerisce che il Comitato di Politica Monetaria (MPC) sia preoccupato delle prospettive economiche del Regno Unito post-referendum sulla Brexit” commenta Azad Zangana, Senior European Economist & Strategist di Schroders, secondo il quale i nuovi provvedimenti annunciati potranno limitare l’impatto negativo dello shock derivante dalla Brexit, ma certamente non risolvono tutte le problematiche.

Per lo strategist, la politica fiscale deve ora passare dall’austerità allo stimolo: la BoE sta finendo le munizioni e deve essere realistica su quanto stimolo possa effettivamente offrire. Azad Zangana è infatti convinto che, nella migliore delle ipotesi, le nuove misure potranno ridurre il rallentamento dell’economia stimato per i prossimi mesi ma, come riferito anche dal membro uscente dell’MPC Martin Weale, potranno stimolare solo in modo marginale l’economia.

“Il governatore della BoE, Mark Carney, ha dichiarato che gli stimoli annunciati sono indirizzati alla domanda interna e non alla sterlina: il calo della valuta inglese sarà dannoso per i consumatori nel breve ma positivo per le società esportatrici nel lungo termine” puntualizza Azad Zangana che ricorda inoltre come Mark Carney abbia poi sottolineato che tutte le misure annunciate potrebbero essere incrementate, se necessario.

“Tuttavia, siamo molto dubbiosi sul fatto che un ulteriore QE (quantitative easing), un allargamento del Term Funding Scheme (il nuovo piano di finanziamento per aiutare le banche a far arrivare alla clientela il taglio dei tassi) o degli acquisti di debito societario possano avere un impatto significativo sull’economia. Riteniamo invece che il Governo ora debba procedere per introdurre stimoli fiscali significativi” conclude Azad Zangana.