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Brexit

Brexit, può essere un’opportunità per acquistare beni a basso costo

7 Luglio 2016 09:50
financialounge -  Brexit Jim Caron Morgan Stanley
Si sta per chiudere la seconda settimana completa dell’era della Brexit e si può fare un primo bilancio sommario. Ebbene dopo il venerdì nero (24 giugno) del dopo referendum britannico che aveva visto le Borse europee e asiatiche crollare fino ad oltre due cifre (Piazza Affari, per esempio, aveva lasciato sul parterre oltre 12 punti percentuali) e una corsa ai cosiddetti beni rifugio (oro, titoli di stato americani e tedeschi, yen e franchi svizzeri), si può osservare che la situazione ha tentato di ritrovare un equilibrio ma resta contraddistinta da una elevata instabilità. Quello che infatti sembra certo è che per diverse settimane i mercati resteranno contraddistinti da una intensa volatilità.

In tutti i casi, per Jim Caron, responsabile della Strategia Macro e Tassi di Interesse per il team Global Fixed Income di Morgan Stanley Investment Management, le prossime settimane saranno determinanti per comprendere se l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea innescherà o meno la prossima crisi finanziaria sistemica.

Secondo il manager questo non dovrebbe succedere, almeno per il momento. Per riuscire a stimare la possibilità di un nuovo evento sistemico scatenato dalla Brexit sarà importante verificare quanto velocemente e senza grandi intoppi la Gran Bretagna e l'Unione Europea condurranno il loro divorzio: “La linea temporale degli eventi diventa estremamente importante in questa fase”, sostiene infatti Jim Caron che ricorda come l'Unione Europea possa fare pressione sulla Gran Bretagna per invocare l'articolo 50 del trattato dell'Unione Europea (facendo scattare il timer per i due anni di tempo per uscire dalla UE) prima di quanto il Regno Unito vorrebbe.

In questo contesto gli investitori devono avere molta pazienza e non farsi prendere dall’emotività: i mercati resteranno volatili per un periodo di tempo prolungato prima che siano i fondamentali a determinare un più corretto prezzo dei titoli a reddito fisso. Se l'uscita si dovesse sviluppare in modo lineare, la volatilità potrebbe essere l'occasione giusta per acquistare asset con buoni fondamentali che hanno reagito in modo eccessivo al ribasso. Un fatto promettente, a questo proposito per Jim Caron, è che i mercati globali hanno avuto un andamento tutto sommato ordinato dopo il voto.

“Non possiamo essere disfattisti sull’esito del referendum ma possiamo pensarlo sotto un’ottica di opportunità per acquistare beni a basso costo per catturare un potenziale rimbalzo di prezzo, se gli europei e gli inglesi forniranno una certa chiarezza del processo in tempi brevi” conclude il manager.
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