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Populismo, tutte le analogie e le differenze tra la Brexit e Trump

1 Luglio 2016 09:13
financialounge -  Brexit donald Trump Libby Cantrill PIMCO populismo
“Mentre il populismo nei paesi sviluppati è diffuso e reale, esistono significative differenze tra il Regno Unito e gli Stati Uniti che sono di grande rilievo e, per questo, da tenere a mente fino alle elezioni presidenziali USA di novembre” fa presente Libby Cantrill, Executive Vice President e Responsabile della divisione Public Policy di PIMCO, in un articolo dal titolo “Brexit, Populism and Trump” dedicato all’analisi tra le analogie e le differenze tra il populismo che ha fatto vincere la Brexit e il sostegno a Donald Trump, candidato repubblicano alle prossime elezioni USA.

Secondo Libby Cantrill, ci sono somiglianze, ma è importante tenere a mente alcune differenze importanti. In primis, il voto a favore di un referendum è diverso dal voto per un candidato. Brexit era un referendum sulla globalizzazione e l'immigrazione (tra le altre cose) mentre la candidatura di Trump comporta anche queste tematiche, ma votare per Trump (o per la Clinton) è anche una scelta sulla base del temperamento, dell’esperienza e della competenza. Inoltre, mentre alcuni sono d'accordo con il messaggio di Trump, recenti sondaggi segnalano che la stragrande maggioranza degli elettori (65% -70%) ha una visione negativa di lui come personaggio pubblico.

Un'altra differenza fondamentale è che l'elettorato generale degli Stati Uniti ha una percentuale di “bianchi” notevolmente inferiore rispetto a quella del Regno Unito. In base all’'ultimo censimento, circa il 15% della popolazione britannica non è bianca, mentre negli USA è pari al 31% dell'elettorato: ciò significa che c'è più resistenza alla retorica anti-immigrati negli Stati Uniti che nel Regno Unito.

Un fattore che potrebbe invece giocare a vantaggio per Trump derivante, in qualche modo, dal voto pro Brexit è una prosecuzione della tendenza ribassista dei mercati finanziari. Negli ultimi 22 cicli elettorali presidenziali, la direzione dell'indice azionario S & P ha correttamente previsto il risultato di 19 elezioni. In altre parole, una performance pre-elettorale positiva ha portato ad un risultato favorevole allo status quo (cioè per il candidato del partito alla Presidenza), mentre una performance dell’S&P500 negativa ha determinato un cambiamento del partito del numero uno della Casa Bianca.

Infine, sebbene la Brexit non aiuti direttamente la corsa di Trump (o lo fa in modo solo marginale), è probabile che continuino ad esserci ramificazioni politiche del crescente populismo nel mondo sviluppato (in linea con il PIMCO Secular Outlook), in particolare nel commercio internazionale. “Il Trans-Atlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), che già prima del referendum britannico aveva una bassa probabilità di essere ratificato nel 2016, ora è molto improbabile che lo possa essere” conclude Libby Cantrill.
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