Contatti

cina

Azionario Cina, alla ricerca di opportunità promettenti

31 Marzo 2016 10:09
financialounge -  cina GAM materie prime mercati azionari Michael Lai
“Durante gli scorsi mesi ci siamo concentrati in particolar modo sul segmento di mercato dei titoli ciclici e deep value poco amato alla ricerca di opportunità promettenti che potevano rappresentare un significativo elemento catalizzatore per un re-rating del loro prezzo azionario” rivela Michael Lai, responsabile delle strategie azionarie Cina e Asia-Pacifico di GAM, la cui ricerca lo ha portato ad individuare un discreto numero di società che stanno affrontando diverse situazioni problematiche, come ad esempio il declino del prezzo delle materie prime. L’elemento che la ha rese attraenti, dal punto di vista del manager, è il loro impegno attivo nel tagliare i costi e nel ristrutturarsi per superare gli ostacoli.

Nel complesso, il sentiment relativo al listino azionario cinese sta iniziando a migliorare: dinamica che sostiene l’approccio attuale di Michael Lai, favorevole ad aumentare l’esposizione ai settori ciclici del mercato che, al momento, rappresentano solo l’8% della sua strategia, mentre il manager nutre maggior fiducia nei confronti di titoli a crescita strutturale del settore IT, beni voluttuari e degli industriali. Il miglioramento del sentiment e la stabilizzazione dell’economia continueranno e, fattore da non trascurare, il governo ricostituirà la fiducia nella sua capacità di gestire gli affari economici, fiducia che ha perso lo scorso anno dopo la corsa e il successivo tracollo del mercato delle A-share.

Le convinzioni di Michael Lai si basano su alcuni fatti a cominciare dalla presa di coscienza del governo cinese sulle difficoltà legate al processo di ribilanciamento dell’economia sull’approccio prudente al programma di riforme. Al contrario, il governo si sta concentrando nuovamente sul sostegno alla crescita, con l’autorizzazione ad ampliare il deficit di budget dal 2% al 3%. La politica monetaria adesso viene definita come «proattiva», e ciò significa che le autorità sono intenzionate a tagliare i tassi e il coefficiente di riserva obbligatoria bancaria. Questa nuova impostazione testimonia un certo grado di sicurezza in materia di deflussi di capitali, che hanno iniziato a stabilizzarsi intorno ai 30 miliardi di dollari nel mese di febbraio rispetto ai circa 100 miliardi di dollari al mese nei mesi precedenti. Un ulteriore elemento di incoraggiamento deriva dall’incremento registrato nell’avvio dei nuovi progetti immobiliari, un settore che rappresenta il 30% degli investimenti complessivi.
Share:
Trending