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Sicurezza, un megatrend ancora tutto da scoprire

5 Novembre 2015 10:47
financialounge -  Fondi azionari Manuel Noia megatrend Pictet Pictet Security sicurezza
Si conclude oggi a Fiera Milano Sicurezza 2015, la manifestazione biennale internazionale leader in Italia nei settori security: dalla videosorveglianza ai sistemi antintrusione, dai droni alle soluzioni informatiche su misura. Una manifestazione che, dopo il grande successo dell’edizione 2014 (con 512 espositori da 28 Paesi, e 20.301 visitatori da 78 Paesi), si è aperta ai segmenti adiacenti alla security, che resta comunque il primario core business dell’evento.

Convegni e approfondimenti sono stati infatti dedicati a prodotti e a soluzioni collegati a settori come la domotica, all’urban lighting, ai veicoli speciali, ai sistemi GPS, alla sicurezza stradale, alla cyber security. Gli organizzatori hanno dato spazio anche ai prodotti e ai servizi per la rilevazione e lo spegnimento degli incendi. Insomma tutto quanto può riguardare la sicurezza fisica e informatica, la protezione e il controllo, e anche l’ottimizzazione del monitoraggio delle performance e la gestione da remoto. Un settore che, nel suo insieme, ha delle importanti potenzialità soprattutto a medio lungo termine e, proprio per questo, rientra a pieno titolo tra i megatrend.

Pictet Asset management da anni punta proprio sui megatrend come strumenti per ampliare la diversificazione di portafoglio e per puntare su specifiche crescite strutturali. Tra i prodotti di punta della gamma, figura il comparto Pictet Security: abbiamo chiesto a Manuel Noia, Direttore Commerciale di Pictet Asset Management, quali sino gli elementi distintivi di questo fondo.

“I timori per la sicurezza continuano ad aumentare a livello globale, motivando una spesa sempre più elevata da parte di individui, governi e aziende. Le esigenze di sicurezza sono inoltre in costante evoluzione e si adeguano alle nuove minacce, determinando una forte innovazione e la costante domanda di nuovi prodotti e servizi” commenta Manuel Noia che poi spiega le ragioni in base alle quali il comparto Pictet Security, lanciato nel Novembre del 2006, sia un comparto unico al mondo con numerosi aspetti distintivi.

“Innanzitutto, l’universo d’investimento di Pictet Security è composto da circa 230 società ubicate in tutto il mondo, principalmente in Nord America. Le aziende operano nei segmenti della sicurezza virtuale (informatica), della sicurezza fisica (industriale) o dei servizi di sicurezza. Il comparto è inoltre focalizzato sui player di nicchia caratterizzati da forte crescita: circa il 70% di questi titoli è costituito da società a piccola e media capitalizzazione, poco seguite dagli analisti, che operano in varie aree della sicurezza, utilizzando tecnologie che forniscono soluzioni all’avanguardia per la protezione dalle minacce indesiderate”.

Il comparto ha peraltro raggiunto recentemente il miliardo di euro di masse in gestione ed è stato recentemente segnalato sulla stampa specializzata come uno dei più performanti comparti Azionari Internazionali a 3 e 5 anni. Ma a quale tipologia di investitore può essere indicato?

“Il fondo offre accesso a un segmento di mercato poco sfruttato cui spesso i singoli investitori non hanno possibilità di accedere. Questo fondo può essere adeguato per gli investitori con orizzonte a lungo termine che sono disposti ad assumersi un rischio elevato, a fronte di un potenziale di rendimento assolutamente interessante, considerato il numero così elevato di titoli azionari sottostanti ancora nella fase iniziale di sviluppo” specifica Manuel Noia che conclude indicando quale potrebbe essere la quota da destinare a questo fondo all’interno della componente azionaria del portafoglio: “Il comparto Pictet-Security, così come ogni singolo fondo tematico di Pictet Asset Management, è particolarmente utile per costruire la parte «satellite» del portafoglio azionario (cioè la parte che va ad arricchire la parte «core», il nucleo strategico dell’investimento in Borsa, ndr). In tal senso, una quota plausibile può essere compresa tra il 5 e il 10%, a seconda del grado dell'effettivo profilo d'investimento di lungo termine del cliente”.
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