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Classe media, nonostante la crisi in Italia rimane determinante

16 Ottobre 2015 09:50
financialounge -  classe media Credit Suisse ricchezza
Nonostante la profonda crisi economica che ha incrementato il numero dei disoccupati e ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, in Italia la classe media continua ad essere centrale e determinante nella vita sociale ed economica del paese: per esempio il numero di persone adulte appartenente alla middle class è in Italia pari a 29 milioni, contro i 24 milioni della Francia e i 28 milioni del Regno Unito. Quasi il 60% degli adulti del nostro paese possono essere definiti appartenenti alla classe media: soltanto in Australia, a Singapore e Belgio la percentuale è superiore. Per quanto riguarda invece l’ammontare della ricchezza nelle mani della classe media il patrimonio è di oltre 4,7 miliardi di dollari, il 47,3% della ricchezza globale del paese (contro il 32% della percentuale della middle class a livello globale).

Tutti questi appena snocciolati, sono alcuni dei numeri che si possono leggere nell’edizione 2015 del Global Wealth Report di Credit Suisse che esamina l’andamento della ricchezza in tutto il mondo con focus in diversi segmenti come, per l’appunto, la middle class. A tale proposito, la definizione di classe media utilizzata nel report si basa sull’analisi sia della fascia della ricchezza che del reddito, e include individui con una patrimonio che va dai 50.000 ai 500.000 dollari. Una definizione basata sulla ricchezza, rispetto a una basata sul reddito, viene ritenuta più adeguata per soddisfare la convinzione secondo la quale i membri della classe media hanno maggiore resilienza nei confronti delle temporanee battute d’arresto del ciclo economico e della storia familiare.

Resta il fatto che, dall’inizio della crisi (2007- 2008), l’aumento della ricchezza non ha permesso alla middle class di reggere il ritmo che ha avuto l’incremento della popolazione nel mondo sviluppato. Non solo. L’evoluzione del dopo crisi ha determinato una redistribuzione delle nuova ricchezza soprattutto a vantaggio di coloro con i più alti livelli di ricchezza: la combinazione di questi due fattori hanno determinato una contrazione della ricchezza della classe media. Resta il fatto che la classe media ha un ruolo centrale nella politica e nello sviluppo economico di tutte le democrazie. In tutto il mondo, la dimensione, la salute e le risorse della classe media sono infatti fattori chiave nel determinare la velocità e la sostenibilità dello sviluppo economico. La classe media è spesso al centro di movimenti politici e nuove tendenze di consumo. È anche una fonte importante di riferimento e di ispirazione per uomini d'affari e imprenditori che mirano a questo segmento di mercato per soddisfare nuove esigenze e per decidere gli investimenti necessari per sostenere le loro imprese, in particolare nelle fasi iniziali del loro business. Come dire che in Italia, nonostante tutto, crisi o non crisi, tutti dovranno continuare a fare i conti con le esigenze, i bisogni e le richieste della classe media.
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