Borsa di Shanghai
Fiducia degli investitori, pesano vicenda greca e crollo Borsa cinese
6 Agosto 2015 13:03
Netta contrazione della fiducia degli investitori in tutto il mondo. In base al Confidence State Street Investor Index (ICI) a luglio è stato registrato un calo di 12,5 punti portando il livello dai 127,1 punti di giugno ai 114,6 punti di fine luglio. A trainare al ribasso l’indice globale sono stati gli investitori del Nord America il cui indice di fiducia è arretrato dai 143,2 punti di giugno ai 122,6 di luglio.
Gli oltre 20 punti in meno in un solo mese si spiegano, secondo gli analisti, con il fatto che le trimestrali delle corporation americane hanno finora deluso le aspettative e, inoltre, affiorano forti dubbi circa una ripresa economica globale più vigorosa nei prossimi mesi.
Ad influire sul sentiment degli investitori del Nord America hanno contribuito in modo negativo anche la vicenda greca e il crollo della Borsa cinese che hanno innervosito soprattutto i grandi investitori istituzionali che hanno diversificato i loro portafoglio al di fuori degli USA e del Canada alla ricerca di nuove opportunità di investimento.
La vicenda greca ha pesato anche sulla fiducia degli investitori europei il cui indice regionale è sceso di 2,1 punti posizionandosi a fine luglio a quota 100,4.
Al contrario la crisi di Atene e la caduta del listino di Shanghai non sembra aver influito più di tanto sul sentiment degli investitori asiatici il cui indice risulta in luglio in rialzo di 2,6 punti, a quota 89,5 punti.
Da segnalare che, seppure in contrazione, il Confidence State Street Investor Index (ICI) globale a fine luglio si è, mantenuto ampiamente in territorio positivo: 100 è infatti il livello al di sopra del quale il sentiment degli investitori è animato da desiderio di operare mentre al di sotto di 100 prevale la voglia di disinvestire. Si ricorda, infine che che l’ICI index si differenzia da altri indicatori e misure della fiducia degli investitori basate su un sondaggio in quanto si basa su investimenti reali, e quindi non di pareri, espressi da investitori istituzionali.
Gli oltre 20 punti in meno in un solo mese si spiegano, secondo gli analisti, con il fatto che le trimestrali delle corporation americane hanno finora deluso le aspettative e, inoltre, affiorano forti dubbi circa una ripresa economica globale più vigorosa nei prossimi mesi.
Ad influire sul sentiment degli investitori del Nord America hanno contribuito in modo negativo anche la vicenda greca e il crollo della Borsa cinese che hanno innervosito soprattutto i grandi investitori istituzionali che hanno diversificato i loro portafoglio al di fuori degli USA e del Canada alla ricerca di nuove opportunità di investimento.
La vicenda greca ha pesato anche sulla fiducia degli investitori europei il cui indice regionale è sceso di 2,1 punti posizionandosi a fine luglio a quota 100,4.
Al contrario la crisi di Atene e la caduta del listino di Shanghai non sembra aver influito più di tanto sul sentiment degli investitori asiatici il cui indice risulta in luglio in rialzo di 2,6 punti, a quota 89,5 punti.
Da segnalare che, seppure in contrazione, il Confidence State Street Investor Index (ICI) globale a fine luglio si è, mantenuto ampiamente in territorio positivo: 100 è infatti il livello al di sopra del quale il sentiment degli investitori è animato da desiderio di operare mentre al di sotto di 100 prevale la voglia di disinvestire. Si ricorda, infine che che l’ICI index si differenzia da altri indicatori e misure della fiducia degli investitori basate su un sondaggio in quanto si basa su investimenti reali, e quindi non di pareri, espressi da investitori istituzionali.
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