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Puntare sulle imprese leader con una valutazione ragionevole

8 Giugno 2015 10:31
financialounge -  borsa Ed Walczak gestione attiva Matthew Benkendorf mercati azionari quality growth Vontobel
Con i tassi dei mercati obbligazionari dei principali paesi sviluppati sui minimi storici (e, in molti casi per quanto riguarda i titoli governativi, addirittura in territorio negativo) è normale che i risparmiatori italiani cerchino altre fonti di reddito. E, tra queste, le azioni rappresentano un possibile approdo. Il problema è che le Borse sono in rialzo praticamente dal 2009 (con la breve parentesi dell’estate – autunno del 2011) ed evidenziano molti indici sui nuovi massimi storici (come nel caso dell’S&P500, del Nasdaq e del Dax di Francoforte) o, comunque, sui picchi degli ultimi 5 anni. Trovare titoli azionari sottovalutati non è impossibile, ma è molto difficile e richiede un’analisi complessa che solo i professionisti finanziari sono in grado di mettere in campo. Per questo è fortemente sconsigliato il fai da te in Borsa. Non solo. Ci sono alcune case d’investimento che hanno sviluppato una expertise particolare sui titoli delle aziende leader, su scala mondiale o con focus regionale, con una valutazione ragionevole.
Tra queste spicca Vontobel Asset Management che, attraverso la sua boutique «Quality Growth Equities» con sede a New York, investe da oltre 25 anni in azioni di imprese leader a livello internazionale. Questi portafogli a gestione attiva si concentrano su azioni con una valutazione ragionevole di imprese che, secondo il parere degli esperti di Vontobel AM, dispongono di un eccellente business model, finanze solide, un buon management e vantaggi competitivi. La loro evoluzione deve essere inoltre prevedibile con un discreto grado di affidabilità. Il valore aggiunto per i clienti deriva dalla scelta delle azioni «giuste».
Durante l’evento organizzato da Vontobel alla Terrazza Martini, i due gestori Ed Walczak e Matthew Benkendorf, hanno più volte ricordato le regole auree dell’investimento "Quality Growth": ”La prima regola è non perdere, la seconda regola è non dimenticare la regola numero uno”, come insegna il più volte citato Warren Buffett. “Anche Buffett sarebbe disorientato in questo contesto economico in cui alcuni meccanismi fondamentali sono alterati. Proprio perché il contesto è poco chiaro, è necessario continuare a credere nella gestione attiva che é in grado di fare selezione e individuare ciò che ha veramente valore nel lungo termine («quality business»)”.
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