Credit Suisse

Grecia, perché l’incertezza favorisce Zurigo e i titoli difensivi

1 Giugno 2015 10:24
financialounge -  Credit Suisse grecia mercati azionari Wenli Fei
Gli indici dei mercati azionari si sono mossi la scorsa settimana in modo oscillatorio, aprendo al ribasso, recuperando a metà settimana e chiudendo in rosso venerdi 22 maggio, condizionati sia dagli esisti dei negoziati sul debito greco che dalle indicazioni negative sull’economia americana. Il Giappone (indice Nikkei 225 a +1,5%) è stato tra i listini best performer della settimana, mentre Wall Street (meno un punto percentuale per l’S&P500) e mercati emergenti (-2% per l’MSCI EM in valuta locale) hanno sottoperformato.
Le azioni europee hanno segnato una correzione di oltre due punti percentuali ma l’incertezza sulla Grecia ha continuato a rappresentare un fattore negativo per le azioni europee: la maggioranza degli analisti però sembra non aspettarsi che uno scenario di default del debito greco abbia un impatto sostanziale sul resto del mercato azionario.
A breve termine le azioni europee si troverebbero probabilmente sotto pressione, con una considerevole potenziale volatilità e i titoli difensivi (meno esposti alla crescita economica) sarebbero destinati a sovraperformare i ciclici (per caratteristica più inclini ad essere dipendenti dall’andamento dell’economia).
Tuttavia il mercato dovrebbe ancora riuscire a tollerare uno scenario greco negativo, dato che i rischi di un contagio finanziario dovrebbero rivelarsi limitati e un euro più debole unitamente al proseguimento del programma di quantitative easing della BCE dovrebbero contribuire a compensare l’impatto negativo.
“Restiamo ottimisti sulle azioni giapponesi e svizzere e ci aspettiamo un’outperformance dei sanitari e finanziari rispetto ad altri settori. Le azioni svizzere beneficiano dell’elasticità mostrata finora dall’economia rispetto allo shock valutario del 2015, cosa che sta inducendo gli analisti a rivedere al rialzo le previsioni sugli utili, sostenendo il rendimento da dividendo relativamente elevato della Svizzera. Tra i vari rischi, il mercato svizzero abitualmente difensivo offre qualche interessante opportunità di diversificazione beneficiando di un re-rating delle sue prospettive sugli utili” fa sapere Wenli Fei, dell’Equity Analysis di Credit Suisse.
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