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International Editor's Picks - 25 maggio 2015

25 Maggio 2015 10:05
financialounge -  Android Arabia Saudita Birmingham Emaar Economic City International Editor's Picks
L’Arabia Saudita lotta con i denti per non perdere quote di mercato nel petrolio, ma si prepara anche per l’era del dopo petrolio. E lo fa investendo proprio i soldi del petrolio in progetti colossali. Come quello di costruire dal nulla, entro il 2035, una megalopoli da 100 miliardi di dollari. Il progetto di realizzare un colossale hub logistico e manifatturiero per i aesi che si affacciano sul Mar Rosso, lo ha spiegato all’Associated Press Fahd al-Rasheed CEO di Emaar Economic City, come si chiamerà la nuova città. Secondo al-Rasheed il Mar Rosso è il più grande nuovo mercato emergente del mondo. Il gruppo ha già una certa esperienza nelle costruzioni: la controllante di EEC, basata a Dubai, si chiama Emaar Properties, e ha nel suo background la realizzazione di Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo. Ora siamo nella fase di messa a punto della struttura finanziaria del progetto, la fase più difficile. Una volta partiti, il limite sarà il cielo, assicura al-Rasheed. La megalopoli sorgerà a circa 100 kilometri a nord di Jiddah, attuale hub economico saudita, e dovrebbe accogliere 2 milioni di residenti.
Dalla città del futuro che nasce dal nulla nel deserto a una vecchia gloria dell’Inghilterra industriale dei secoli scorsi che sta conoscendo una nuova giovinezza grazie anche alla finanza. Un reportage del Financial Times racconta che alcune grandi banche stanno traslocando almeno in parte da Londra a Birmingham, come HSBC o Deutsche Bank. Secondo un rapporto di Jones Lang LaSalle su 300 città in tutto il mondo, Birmingham si piazza al posto numero 53 per investimenti esteri diretti. E Pricewaterhouse Cooper le assegna il sesto posto in Europa quanto a capacità di attirare investimenti, persino davanti a Londra. Altri dati dicono che il 46 per cento delle società delle West Midlands, di cui Birmingham è la capitale, registrano produzione in aumento mentre il 34 per cento registra ordinativi in aumento. La città sta mettendo a segno la maggior crescita di posti di lavoro nel settore manifatturiero e tecnologico della Gran Bretagna, Londra a parte. Nelle Midlands si crea un nuovo posto di lavoro ogni 10 minuti. E non solo le banche lasciano Londra per Bimingham, nel 2014 è stata la destinazione preferita anche dei trentenni stanchi del Tamigi.
Giornalisti high-tech di tutto il mondo in California per l’apertura questa settimana del Google I/O 2015. L’anno scorso l’attenzione era stata tutta per Android L, Google Auto, Android TV e la piattaforma Android Wear. Quest’anno andrà in scena Android M ma, soprattutto, la realtà virtuale. Android M, dove la M sta per Milky Way, la via lattea o forse Marte, viene descritto nel materiale distribuito come lo strumento di lavoro del futuro, che può creare un mercato per centinaia di milioni di devices dedicati a chi lavora. L’esperienza della realtà virtuale invece sarà possibile grazie a nuovi headsets, vale a dire incroci tra smartphone, computer e console di video game che si indossano come caschi. E poi sono attese novità dal Satellite Mapping, con la possibilità di esplorare il pianeta non più grazie a mappe e foto memorizzate, ma in tempo reale, con visioni trasmesse direttamente dallo spazio. Lo slogan è usare dati dallo spazio per risolvere problemi sulla terra.
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