Brigitte Le Bris

Tassi Fed, le implicazioni sul debito dei mercati emergenti

20 Maggio 2015 10:10
financialounge -  Brigitte Le Bris Federal Reserve Fondi obbligazionari High Yield mercati emergenti Natixis Investment Managers tassi di interesse
C’è grande attesa per le prossime minute della Fed (cioè i verbali della banca centrale USA relativi all’ultimo meeting di tre settimane fa) che dovrebbero essere rese note stasera. Potrebbero infatti chiarire meglio le tempistiche circa l’aumento dei tassi americani: se, cioè, il rialzo comincerà già a giugno, piuttosto che a settembre, o a dicembre o, addirittura, nel primo trimestre del 2016. D’altra parte un aumento dei tassi USA potrebbe influenzare positivamente il biglietto verde e condizionare negativamente le valute con fondamentali deboli o rendimenti molto bassi.
In quest’ottica, secondo diversi analisti valutari, a fronte dei differenziali di rendimento causati dalla divergenza tra la politica monetaria statunitense e quella di altri paesi sviluppati, l'euro e lo yen dovrebbero essere le prime monete a registrare un ulteriore deprezzamento mentre l'impatto sulle valute dei mercati emergenti (EM) appare più controverso.
Nell'ambito del debito sovrano dei paesi emergenti, i bassi rendimenti nei principali paesi sviluppati hanno spinto gli investitori globali ad acquistare emissioni investment-grade. In questi primi mesi del 2015, tale segmento del J.P. Morgan Emerging Bond Index (EMBI) ha ampiamente sovraperformato rispetto al segmento high-yield, che ha subito i rischi geopolitici presenti in Russia e Venezuela così come il crollo dei prezzi del petrolio (il segmento high-yield comprende molti esportatori di petrolio).
“Ciò detto, l'universo high-yield inizia ora a sembrare maggiormente interessante. Credo che gran parte dei rischi sottostanti nel settore high-yield sia in corso di ridimensionamento, mentre uno spread più elevato dovrebbe agire da tampone nei confronti di un eventuale aumento dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi. Alcuni mercati locali, tra cui il mercato valutario, offrono valore. compresa l'India e l'Indonesia: questi due paesi stanno attuando numerose riforme e le loro economie sono piuttosto promettenti” sottolinea Brigitte Le Bris, Head of Emerging Markets & Currency Natixis Asset Management, per la quale un altro esempio è il Brasile.
“Sebbene il paese stia attraversando un pesante adeguamento economico, il comportamento proattivo della banca centrale brasiliana e il risanamento di bilancio in corso stanno riassicurando gli investitori: personalmente, sono propensa ad acquistare titoli in questo mercato. Nel complesso, nonostante le prospettive di crescita appaiano più modeste nei paesi emergenti e nonostante i rischi associati all'aumento dei tassi di interesse statunitensi, i mercati del credito Emergenti offrono ancora interessanti opportunità. Tale settore è appena divenuto maturo. Nell'attuale contesto, occorre unicamente che gli investitori operino una selezione molto attenta” conclude la manager.
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