Alla Borsa di Shanghai l'Orso colpisce a pranzo

Un’ora esatta, tra l’una e venti e le due e venti del pomeriggio. In quei sessanta minuti l’indice della Borsa cinese è caduto pesantemente in 19 delle ultime 30 sedute, con una perdita cumulata teorica di 359 punti. Teorica perchè passata l’ora maledetta di solito recupera. Ma il fenomeno è comunque importante. Basta pensare che negli ultimi 30 giorni lo Shanghai Composite Index ha guadagnato 545 punti, circa il 15%.
Un importante provider americano di informazioni finanziarie si è interrogato sullo strano fenomeno ed è andato a chiedere spiegazioni sul mercato. Una delle risposte è che probabilmente sono le istituzioni cinesi a scegliere quel preciso orario per alleggerirsi gradualmente delle azioni accumulate nel rally dell’ultimo anno, che ha segnato un rialzo di quasi il 110%. Un’altra teoria è che siano invece gli investitori esteri ad alleggerire le posizioni, con gli ordini di vendita che arrivano proprio quando i money manager europei cominciano a svegliarsi.
In ogni caso, cali così regolari sono una manna per i trader sui futures, che si mettono corti (cioè ribassisti) prima di pranzo e si ricoprono all’ora del caffè – o del tè visto che siamo in Cina. Più difficile fare il giochino sui singoli titoli, perché a Shanghai si può negoziare la stessa azione solo una volta in ciascuna seduta.