Debito corporate USA ai record, ma questa volta è più gestibile

Continua a correre l’indebitamento della Corporate America nel 2015 dopo tre anni di crescita record. Ma questa volta, a differenza della vigilia dell’esplosione della bolla nel 2007, il peso è più sostenibile grazie alla buona salute degli utili e ai tassi di interesse molto più bassi di allora.
Secondo i dati di Morgan Stanley riportati dal Wall Street Journal, infatti, la leva del debito delle società USA non finanziare a rating elevato è oggi più forte che nel 2007. Calcolata come debito meno cash in rapporto agli utili annuali, a fine 2014 la leva era pari a 1,88 volte, contro 1,63 volte di sette anni prima. Ma, appunto, è più sostenibile. Perché il rapporto tra gli utili e gli interessi pagati annualmente sul debito è di 11,02 volte. Vuol dire che per ogni dollaro di interesse pagato annualmente sul debito se ne fanno 11,02 di utili. Nel 2007 il rapporto era di solo 9,3 volte.
Le aziende fanno più utili, ma anche i tassi di interesse bassissimi hanno fatto la loro parte. Nel 2007 infatti i tassi della Fed viaggiavano tra il 5 e il 4 per cento, per poi precipitare vicino a zero dopo il crack di Lehman. E restarci fino a oggi.