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Healthcare, ecco dove trovare ancora valore

30 Dicembre 2014 11:30
financialounge -  dividendi fondi a cedola fusioni e acquisizioni settore sanitario
Sarà stato merito delle tante e imponenti operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni) che hanno visto susseguirsi deal mega miliardari con sovrapprezzi tra il 30% e il 60% per le società oggetto dell’acquisizione. Oppure al fatto che il settore è tra i pochi a non aver deluso le aspettative degli analisti in termini di incremento degli utili nonostante un contesto di crescita economica decelerata a livello mondiale. O, ancora, per il fatto che le compagnie del settore sono tra quelle più generose in termini di dividendi e, soprattutto, di sostenibilità delle cedole.
Resta il fatto che l’healthcare nel 2014 è andato molto bene «doppiando» di fatto l’ottima performance delle Borse mondiali: +33,9% contro il +16,15% dell’Msci World.

Un settore che mantiene buone potenzialità anche per il 2015 e, soprattutto, a medio lungo termine. In particolare in alcuni nuovi interessanti business che si stanno affermando. “La sanità personalizzata, ovvero quella che mira a identificare il giusto prodotto per il giusto paziente, sta trainando l'innovazione e sta permettendo di fornire risultati migliori a un costo più contenuto. Ciò viene ottenuto recuperando, aggiornando e fornendo accesso in tempo reale ai dati dei singoli pazienti, attraverso soluzioni di connettività, piattaforme analitiche e gestione sanitaria” commenta Christophe Eggmann, gestore del portafoglio di JB Health Innovation Fund.
Cerner e Athenahealth costituiscono due esempi di aziende che stanno beneficiando di tale situazione, in qualità di fornitori di questo tipo di applicazioni basate su software e cloud. Negli USA, gli incentivi finanziari del governo federale volti a incoraggiare l'adozione e l'utilizzo di cartelle sanitarie elettronici (EHR) da parte di ospedali e medici stanno già trainando una solida crescita delle vendite dei fornitori. L'adozione dei sistemi EHR da parte di medici con propri uffici è aumentata dal 18% nel 2001 al 72% nel 2012. “Prevediamo una crescita a lungo termine in questo comparto a metà tra sanità e tecnologia, trainata da modalità di rimborso basati sulle prestazioni ottenute, dal controllo dei costi, dall'ottimizzazione del flusso di lavoro clinico, dalla sicurezza del paziente e dalle applicazioni mobili” puntualizza Christophe Eggmann.
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