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Valutazione, crescita e liquidità: un buon mix per le azioni

13 Novembre 2014 09:05
financialounge -  Credit Suisse Eurozona giappone liquidità
financialounge -  Credit Suisse Eurozona giappone liquidità
“Tenendo presente che la minore crescita economica è già scontata nei prezzi, le valutazioni e la liquidità dovrebbero sostenere le azioni nella fase finale del 2014. Per questo il nostro giudizio complessivo sull’equity resta positivo nonostante le recenti turbolenze dei mercati” commenta Gérald Moser Head of Equity Analysis Credit Suisse che si dichiara positivo su Giappone ed Eurozona (la liquidità dovrebbe essere abbondante e le valutazioni sono interessanti su base relativa) mentre a livello settoriale continua a preferire la tecnologia.

“Negli USA, la svendita delle azioni di settembre e ottobre ha seguito il tipico modello di correzione di un mercato rialzista. Dal 1984, l’indice S&P 500 è calato, in media, del 7,2% in poco più di un mese in presenza di una correzione di un mercato con una tendenza rialzista. Sono esattamente le cifre registrate questa volta. In conseguenza dei deludenti dati economici provenienti dalla Germania, l’indice tedesco DAX e i mercati europei più in generale sono calati ancora di più. Sebbene i segnali tecnici siano meno positivi nel breve termine, i dati fondamentali, a nostro giudizio, continuano a sostenere le azioni” puntualizza Gérald Moser che, in parallelo, fa presente come la recente debolezza dei mercati abbia spinto nuovamente in territorio neutrale le valutazioni azionarie: a fronte di un rendimento dei dividendi del 3%, è aumentata l’attrattiva relativa delle azioni globali rispetto alle obbligazioni.

“Il rischio di assistere a un inasprimento delle condizioni monetarie in tutto il mondo nel breve termine è diminuito significativamente. Di fatto è probabile che, nelle nostre due regioni favorite, Giappone ed Eurozona, verrà iniettata maggiore liquidità sui mercati. Inoltre, nonostante una serie di dati macroeconomici deludenti corresponsabili della correzione dei mercati, il timore per la crescita sembra eccessivo. Si è registrato un repricing delle azioni europee per via della minore crescita e le valutazioni attualmente sono più interessanti” asserisce Gérald Moser. Le prime indicazioni della stagione degli utili per il terzo trimestre negli USA e in Europa suggeriscono, secondo l’analista, che le società continuano a vedere una ripresa degli utili. In Giappone, la dinamica degli utili è ancora solida, il che rende le azioni nipponiche tra le più economiche sui mercati sviluppati.

Un dollaro statunitense forte aiuta altresì ad allentare le condizioni monetarie sia in Europa che in Giappone.
“Per tutte queste ragioni riteniamo che le due regioni in questione registreranno un’outperformance nell’ambito di un mercato azionario generalmente in rialzo a fine anno. Oltretutto va ricordato che dicembre è storicamente il mese migliore per i mercati azionari” sottolinea Gérald Moser che, sul fronte settoriale continua a prediligere l’IT globale. La crescita degli utili è solida e gli indicatori anticipatori per il settore, come l’indice Tech Pulse, lasciano ipotizzare un ulteriore rialzo.

Tuttavia il settore IT europeo risente di un quadro caratterizzato da una crescita più lenta e, con ogni probabilità, registrerà un’underperformance rispetto all’IT statunitense. A seguito dei risultati degli stress test e dell’Asset Quality Review in Europa, Gérald Moser assume un atteggiamento più positivo nei confronti dei titoli finanziari.

“A fronte della minore incertezza, il settore potrebbe cominciare a dischiudere il suo valore, registrando un risultato migliore del mercato in generale. Al contrario, non prevediamo più che le azioni del settore sanitario registreranno un risultato migliore del mercato: riteniamo che molte delle notizie positive siano attualmente scontate per questo settore” conclude Gérald Moser.
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