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International Editor's Picks - 3 novembre 2014

3 Novembre 2014 10:00
financialounge -  Ferrari gestione dei risparmi International Editor's Picks quotazione in Borsa USA
Arriva dai ricchi del mondo, se ce ne fosse bisogno, la controprova che il posto più promettente per i capitali siano gli Stati Uniti d’America. Bloomberg riporta che almeno una dozzina di family office, che amministrano fortune accumulate in Europa, Asia e Sud America, hanno aperto negli U.S. negli ultimi due anni e realizzato investimenti diretti nella corporate America, dalla Silicon Valley all’East Coast. Li guida la convinzione che la politica aggressiva ed efficace della Federal Reserve, il boom dello shale oil che ha fatto cadere i costi energetici e i conti in continuo miglioramento delle corporation grandi e piccole diano alla più grande economia del pianeta un vantaggio per ora incolmabile rispetto ad altre aree del globo.

Francia, non solo conti pubblici che non tornano e un presidente un po’ troppo ostaggio delle sue donne. Francia è anche impero, in Africa. Lo scrive Newsweek ricordando che ci sono più legionari francesi in Mali che marines americani in Iraq. A oltre 50 anni dallo smantellamento delle colonie, sembra che Parigi non riesca a rinunciare all’Africa, dove non si limita a contrastare gli estremisti islamici in Mali. Forze militari francesi sono attive in almeno 10 paesi africani e il governo francese intende rafforzarne la presenza. Oltre al Mali le forze sono concentrate in Chad, Burkina Faso e Costa d’Avorio, per un totale di oltre 10.000 soldati (cifre ufficiali non ce ne sono, i francesi sono un po’ meno trasparenti degli americani). Un impegno che è anche un favore fatto proprio agli americani, che con un presidente di origini africane non sono particolarmente desiderosi di impegnarsi militarmente nel continente e lo lasciano fare ai francesi.

La Ferrari andrà in Borsa, anche se solo con il 10%. Ma chi comprerà le azioni?
Secondo CNBC saranno gli stessi che una (o più) Ferrari ce l’hanno già, ma in garage. Il sito della tv finanziaria nota che con $500 milioni o anche $600 milioni si possono comprare una dozzina di Ferrari 250 GTO. O, magari comprare direttamente il 10% del produttore di Maranello. Di fatto, scrive CNBC, l’annuncio della quotazione ha suscitato una certa eccitazione nel club ristretto (ma ormai non troppo) dei Ferrrari owners. Secondo gli esperti di Ferrari, come Marcel Massini, le azioni Ferrari saranno un altro status symbol da esibire come le rosse vere. E magari da incorniciare e appendere in garage proprio dove è parcheggiata la 250 GTO.
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