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Azioni della Cina, la Stock Connect le farà accelerare

14 Ottobre 2014 17:00
financialounge -  cina crescita economica mercati azionari spunti di investimento
Proprio mentre sta per partire la piattaforma Shanghai-Hong Kong Stock Connect, che permette l’accesso condiviso al mercato per gli investitori di Hong Kong e della Cina continentale, sono in molti a ritenere sottovalutati e, quindi suscettibili di apprezzamento, i titoli azionari cinesi.

Tra questi gli analisti di Societè Generale (SocGen) che, in un report dello scorso 7 ottobre, si confermano rialzisti come si erano già dichiarati nell’aprile di quest’anno: la Cina resta infatti la loro prima scelta nei mercati azionari asiatici, con gli indici che potrebbero salire del 55% entro il dicembre 2016.
Diverse le ragioni di questo ottimismo.

In primis, dicono gli specialisti di SocGen, le aspettative sulla crescita di Pechino dovrebbero continuare a rallentare in un regime di inflazione molto più basso, aprendo di conseguenza la porta per l'allentamento della politica monetaria cinese che dovrebbe peraltro contribuire a fermare l'aumento del renminbi.

Poi la caratteristica di essere de-correlate rispetto ai titoli azionari degli Stati Uniti, pone le azioni della Cina in una posizione privilegiata in quanto in grado di offrire protezione al portafoglio alla vigilia di un inasprimento dei tassi negli Stati Uniti che dovrebbe avere impatti negativi su Wall Street.

In terzo luogo, le valutazioni sono attraenti. Le azioni della Cina sono trattate sui multipli di Borsa più bassi tra i 14 paesi più importanti (i 10 del G10 e quattro dei BRIC): le banche, in particolare, trattano con un 20% di sconto rispetto al valore patrimoniale.

Infine, ma non certo per importanza, gli investitori devono essere pronti e ben posizionati sulla Borsa cinese in quanto le riforme strutturali stanno cominciando ad entrare nel vivo con la nuova possibilità di negoziare le azioni nazionali attraverso piattaforme di trading moderne (come, per l’appunto, la piattaforma Shanghai-Hong Kong Stock Connect): questo apre finalmente agli investitori globali uno dei più grandi mercati azionari al mondo.

Le azioni domestiche cinesi, le così dette «Azioni di classe A» rappresentano circa il 75% della capitalizzazione di mercato totale delle azioni cinesi. In questo momento, sul mercato A-share predominano ancora gli investitori retail che rappresentano oltre il 70% del turnover giornaliero. Le riforme regolamentari e le altre iniziative, quali il programma Shanghai/Hong Kong Stock Connect, ne fanno aumentare le prospettive di inserimento nei portafogli globali e numerosi investitori internazionali sono già pronti a indirizzare i propri acquisti in questa asset class.

Per gli analisti di SocGen l’indice Shanghai Composite potrebbe salire dagli attuali 2.375 punti ai 2.500 a fine anno, a 3.000 a fine 2015 e a 3.600 a fine 2016 mentre l’Hong Kong Stock Exchange Hang Seng China Enterprises Index (HSCEI) potrebbe incrementare il suo valore dagli attuali 10.350 punti a 12.000 punti (dicembre 2014), 14.000 punti (dicembre 2015) e 16500 punti (dicembre 2016).
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