EFAMA
Risparmio gestito, a luglio sale ancora la raccolta
22 Settembre 2014 16:00
A luglio la raccolta dei fondi UCITS sfiora un bottino pari al triplo di giugno.
È quanto emerge dall’aggiornamento elaborato dall’Associazione europea dei fondi e del risparmio gestito, l’Efama, che rappresenta 27 associazioni e il 99,6% del totale delle masse UCITS e non-UCITS. Le vendite nette dei fondi UCITS sono salite a luglio a 59 miliardi di euro rispetto ai 22 registrati nel mese precedente. Il cambio di passo dei money market fund (cioè i prodotti più esposti agli strumenti del mercato monetario e quindi indicati per gli investimenti a brevissimo termine o per il parcheggio della liquidità), ha fatto notare l’Associazione, è stato alla base di questo sostanzioso aumento della raccolta.
Questa categoria di fondi ha infatti invertito la rotta passando da riscatti netti per 15 miliardi a entrate nette per 18. I fondi a lungo termine (i prodotti del risparmio gestito dedicati agli investitori con orizzonte temporale superiore ai 12 mesi) hanno allo stesso tempo confermato il buon andamento del mese precedente. A luglio hanno registrato una raccolta di 41 miliardi, leggermente superiore ai 37 miliardi di giugno. Guardando all’andamento delle singole categorie, l’azionario è quella che ha registrato il miglioramento più marcato salendo a 12 miliardi di vendite nette dalle 2 del mese precedente. In progresso anche i fondi obbligazionari che hanno registrato un aumento della raccolta a 17 miliardi (quattro in più rispetto a giugno). Flessione invece per i fondi bilanciati che hanno visto ridursi le vendite nette a 15 miliardi dai 18 precedenti.
“Le vendite dei fondi Ucits a lungo termine sono rimaste sostenute a luglio dal momento che sia i fondi azionari sia quelli obbligazionari hanno beneficiato di una raccolta positiva nonostante il rafforzarsi delle tensioni geopolitiche e della discesa del mercato azionario”, ha commentato Bernard Delbecque, direttore dell’area Economia e Ricerca di Efama. Tonico anche l’andamento dei fondi non-UCITS la cui raccolta netta è raddoppiata a 16 miliardi dagli 8 di giugno grazie ai fondi speciali (ossia riservati agli investitori istituzionali) che sono saliti a 13 miliardi da 4.
Nel complesso le masse totali dei fondi UCITS e non-UCITS insieme sono salite a 10.661 miliardi di euro alla fine di luglio. I fondi UCITS hanno archiviato masse a 7.618 miliardi con un aumento dell’1,2% nel mese di luglio mentre quelli non-UCITS hanno raggiunto i 3.043 miliardi con un progresso dell’1%.
È quanto emerge dall’aggiornamento elaborato dall’Associazione europea dei fondi e del risparmio gestito, l’Efama, che rappresenta 27 associazioni e il 99,6% del totale delle masse UCITS e non-UCITS. Le vendite nette dei fondi UCITS sono salite a luglio a 59 miliardi di euro rispetto ai 22 registrati nel mese precedente. Il cambio di passo dei money market fund (cioè i prodotti più esposti agli strumenti del mercato monetario e quindi indicati per gli investimenti a brevissimo termine o per il parcheggio della liquidità), ha fatto notare l’Associazione, è stato alla base di questo sostanzioso aumento della raccolta.
Questa categoria di fondi ha infatti invertito la rotta passando da riscatti netti per 15 miliardi a entrate nette per 18. I fondi a lungo termine (i prodotti del risparmio gestito dedicati agli investitori con orizzonte temporale superiore ai 12 mesi) hanno allo stesso tempo confermato il buon andamento del mese precedente. A luglio hanno registrato una raccolta di 41 miliardi, leggermente superiore ai 37 miliardi di giugno. Guardando all’andamento delle singole categorie, l’azionario è quella che ha registrato il miglioramento più marcato salendo a 12 miliardi di vendite nette dalle 2 del mese precedente. In progresso anche i fondi obbligazionari che hanno registrato un aumento della raccolta a 17 miliardi (quattro in più rispetto a giugno). Flessione invece per i fondi bilanciati che hanno visto ridursi le vendite nette a 15 miliardi dai 18 precedenti.
“Le vendite dei fondi Ucits a lungo termine sono rimaste sostenute a luglio dal momento che sia i fondi azionari sia quelli obbligazionari hanno beneficiato di una raccolta positiva nonostante il rafforzarsi delle tensioni geopolitiche e della discesa del mercato azionario”, ha commentato Bernard Delbecque, direttore dell’area Economia e Ricerca di Efama. Tonico anche l’andamento dei fondi non-UCITS la cui raccolta netta è raddoppiata a 16 miliardi dagli 8 di giugno grazie ai fondi speciali (ossia riservati agli investitori istituzionali) che sono saliti a 13 miliardi da 4.
Nel complesso le masse totali dei fondi UCITS e non-UCITS insieme sono salite a 10.661 miliardi di euro alla fine di luglio. I fondi UCITS hanno archiviato masse a 7.618 miliardi con un aumento dell’1,2% nel mese di luglio mentre quelli non-UCITS hanno raggiunto i 3.043 miliardi con un progresso dell’1%.
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