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Olivier Müller

Attenzione puntata sui titoli tecnologici

10 Settembre 2014 15:05
financialounge -  Olivier Müller settore tecnologico smartphone tablet
financialounge -  Olivier Müller settore tecnologico smartphone tablet
Non solo smartphone e tablet ma anche hardware, infrastrutture tecniche per i provider hi-tech e automazione. È lungo queste direttrici che si concentrano per Olivier P. Müller, Research Product Management di Credit Suisse le più interessanti opportunità di investimento nel settore della tecnologia.

“Di norma favoriamo il settore IT per tre ragioni principali. Innanzitutto il settore informatico e i titoli industriali sono settori decisamente favoriti da un miglioramento del ciclo delle spese in conto capitale/operative nel corso di una ripresa economica. Di fatto osserviamo che si sono registrati investimenti insufficienti nel segmento tecnologico nel corso degli ultimi anni, non solo in quello vero e proprio dei computer, ma anche nei segmenti delle infrastrutture e delle reti, oltre che nei software. Riteniamo che ciò, con ogni probabilità, determinerà un incremento delle spese in conto capitale per far fronte alla necessità di una maggiore capacità derivante dalla maggiore domanda nei prossimi anni. Rileviamo che, di recente, gli ordini pervenuti nel settore informatico sono aumentati a un livello che non si registrava dal 1999/2000, in base ai dati del Census Bureau of Commerce statunitense” spiega Olivier P. Müller che poi prosegue:
“In secondo luogo, riteniamo che il settore informatico presenti una valutazione attraente e non rifletta ancora il miglioramento delle prospettive degli utili. E, in terzo luogo, identifichiamo alcuni principali catalizzatori nel lungo termine che, con ogni probabilità, costituiranno dei driver di crescita secolare per il settore”.

Questi catalizzatori della crescita sono l’automazione e l’evoluzione dell’Internet of Everything (IoE). Favoriscono le società che gestiscono piattaforme Internet e enabler dell’IoE. Ma anche le società informatiche e di beni strumentali che impiegano l’IoE per l’automazione di processi e stabilimenti. Di fatto l’aumento della connettività richiede una rapida crescita degli hardware, non solo cellulari, tablet e cuffie, ma anche infrastrutture tecniche per i provider. La situazione va a beneficio di diversi produttori di dispositivi e di società attive nelle infrastrutture. Questa crescente connettività richiede altresì una maggiore capacità di trasmissione, memorizzazione e analitica dei dati al fine di monetizzare i big data.

“A nostro giudizio, tutto ciò andrà con ogni probabilità a vantaggio di diversi utenti e enabler di big data. A trarre vantaggio dall’incremento delle spese in conto capitale/operative, non sono solamente le società informatiche ma anche le imprese industriali che, a nostro giudizio, sono ancora più sensibili a questo sviluppo. Inoltre, nell’ambito del settore industriale, favoriamo il trend dell’automazione. Riteniamo che l’automazione sia un investimento con un effetto leva nell’ambito della crescita economica globale. L’automazione industriale, l’automazione degli stabilimenti e l’automazione dei processi consentono volumi commerciali maggiori e rendono la movimentazione molto più efficiente, e quindi redditizia” conclude Olivier P. Müller.
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