settore tecnologico
Sicurezza IT, un interessante megatrend per gli investitori
2 Settembre 2014 09:40


Secondo uno studio internazionale, se il cybercrime fosse un paese, sarebbe la 27esima più grande economia del mondo, con la stessa dimensione, in termini di PIL, dell'Austria.
Basterebbe questo dato per fornire una precisa indicazione sulla diffusione del fenomeno della criminalità informatica il cui costo annuo è infatti stimato tra i 400 e i 500 miliardi di dollari, pari allo 0,8 per cento dell'economia globale.
“Nel 2013 sono stati registrati 253 casi di violazione di dati, un incremento del 62% rispetto ai 156 casi del 2012. Tali crimini hanno esposto a rischi oltre 552 milioni di persone, oltre il 493% in più rispetto ai 93 milioni di casi del 2012” fanno sapere gli esperti dell’Asset Management Equity Business di Credit Suisse per sottolineare come la sicurezza dell’industria informatica rimanga una priorità tra le società e gli enti governativi.
A questo proposito, in base ad un rapporto condotto da Verizon sui casi di pirateria informtica, si evincono le seguenti scoperte:
1. il 72% dei casi è guidato da motivi finanziari;
2. il 66% dei casi richiede alcuni mesi prima di esser scoperto;
3. il 92% dei casi sono commessi da estranei;
4. il 37% dei casi colpisce le organizzazioni finanziarie.
In questo contesto, le analisi dell’Asset Management Equity Business di Credit Suisse hanno evidenziato che i principali driver di lungo periodo per le società dell’”IT security” risultano essere i seguenti:
- le minacce nel settore della sicurezza IT sono in continua evoluzione;
- il budget di spesa per il settore della sicurezza IT continuerà a crescere;
- l’industria sta operando in una fase attrattiva e di strutturale crescita del mercato.
“Storicamente, i titoli del settore della sicurezza informatica, come i titoli assicurativi, tendono a sovraperformare durante i periodi di recessione e sottoperformare nelle fasi di crescita economica. Per i risparmiatori orientati al lungo termine pensiamo che questo tema di investimento sia molto interessante e che si collochi ancora all’inizio di un ciclo di crescita secolare. Riteniamo pertanto che gli investimenti in questo settore aumenteranno di pari passo alla crescita di natura strutturale della sicurezza IT: di conseguenza, siamo investiti in aziende leader nel settore delle soluzioni di sicurezza innovative di nuova generazione” concludono gli esperti della Asset Management Equity Business di Credit Suisse.
Per gli investitori retail che volessero puntare su questo megatrend sfruttando le pluriennali esperienze di Credit Suisse è possibile sottoscrivere un fondo settoriale che tratta il tema della sicurezza, il CS (Lux) Global Security Equity Fund.
Basterebbe questo dato per fornire una precisa indicazione sulla diffusione del fenomeno della criminalità informatica il cui costo annuo è infatti stimato tra i 400 e i 500 miliardi di dollari, pari allo 0,8 per cento dell'economia globale.
“Nel 2013 sono stati registrati 253 casi di violazione di dati, un incremento del 62% rispetto ai 156 casi del 2012. Tali crimini hanno esposto a rischi oltre 552 milioni di persone, oltre il 493% in più rispetto ai 93 milioni di casi del 2012” fanno sapere gli esperti dell’Asset Management Equity Business di Credit Suisse per sottolineare come la sicurezza dell’industria informatica rimanga una priorità tra le società e gli enti governativi.
A questo proposito, in base ad un rapporto condotto da Verizon sui casi di pirateria informtica, si evincono le seguenti scoperte:
1. il 72% dei casi è guidato da motivi finanziari;
2. il 66% dei casi richiede alcuni mesi prima di esser scoperto;
3. il 92% dei casi sono commessi da estranei;
4. il 37% dei casi colpisce le organizzazioni finanziarie.
In questo contesto, le analisi dell’Asset Management Equity Business di Credit Suisse hanno evidenziato che i principali driver di lungo periodo per le società dell’”IT security” risultano essere i seguenti:
- le minacce nel settore della sicurezza IT sono in continua evoluzione;
- il budget di spesa per il settore della sicurezza IT continuerà a crescere;
- l’industria sta operando in una fase attrattiva e di strutturale crescita del mercato.
“Storicamente, i titoli del settore della sicurezza informatica, come i titoli assicurativi, tendono a sovraperformare durante i periodi di recessione e sottoperformare nelle fasi di crescita economica. Per i risparmiatori orientati al lungo termine pensiamo che questo tema di investimento sia molto interessante e che si collochi ancora all’inizio di un ciclo di crescita secolare. Riteniamo pertanto che gli investimenti in questo settore aumenteranno di pari passo alla crescita di natura strutturale della sicurezza IT: di conseguenza, siamo investiti in aziende leader nel settore delle soluzioni di sicurezza innovative di nuova generazione” concludono gli esperti della Asset Management Equity Business di Credit Suisse.
Per gli investitori retail che volessero puntare su questo megatrend sfruttando le pluriennali esperienze di Credit Suisse è possibile sottoscrivere un fondo settoriale che tratta il tema della sicurezza, il CS (Lux) Global Security Equity Fund.