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Sì a healthcare e materiali di base

17 Giugno 2014 09:10
financialounge -  fiducia Gérald Moser mercati azionari quantitative easing settore sanitario tassi di interesse ucraina
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In un contesto di mercato in cui le azioni hanno stazionato in un range ristretto nei primi 5 mesi del 2014, Gérald Moser, Head of Equity Analysis di Credit Suisse preferisce mantenere una posizione neutrale, dal momento che i driver dei mercati azionari sono ancora ampiamente bilanciati.

Gérald Moser, tuttavia promuove il settore sanitario difensivo e il settore ciclico dei materiali, ridimensionando invece a neutrali i titoli finanziari.
Scopriamo insieme il perché di queste scelte.

Nonostante le svendite di febbraio, le azioni globali restano in uno dei range più ristretti degli ultimi dieci anni. Solo nel primo semestre del 2004 il mercato ha evidenziato un range più ridotto dei valori su un periodo di cinque mesi. Allora, le incertezze sulla ripresa, che aveva avuto inizio nel 2003, e sul corso dei tassi d’interesse, avevano mantenuto le azioni in un range di negoziazione ristretto.
Una maggiore fiducia nella solidità dell’economia globale a fine anno consentì infine ai mercati di registrare dei rialzi.

“Nel 2014 i mercati azionari hanno evidenziato un andamento molto simile a quello del 2004. A fronte delle oscillazioni tra ottimismo e pessimismo sull’economia globale e delle incertezze sui programmi di inasprimento della politica monetaria delle banche centrali, le azioni non stanno mostrando una dinamica solida e restano all’interno di un range limitato. Riteniamo che, alla fine, la ripresa economica dimostrerà di essere sostenibile e che la crescita degli utili si materializzerà, consentendo alle azioni di registrare rialzi” fa presente Gérald Moser, per il quale altri catalizzatori, tra cui il ridimensionamento delle tensioni in Ucraina, il quantitative easing da parte della BCE e un miglioramento dell’indice delle sorprese economiche potrebbero aiutare le azioni a salire.

“Per il momento le incertezze restano troppo elevate per far sì che le azioni registrino un consistente movimento, e manteniamo la nostra posizione neutrale, sostenuti dall’attuale giudizio tecnico. Su base regionale continuiamo a prediligere Eurolandia e Giappone. La zona Euro dovrebbe trarre vantaggio dallo stimolo della BCE, mentre, a nostro giudizio, il Giappone presenta una valutazione attraente. I mercati britannico, elvetico e statunitense restano quelli che favoriamo di meno” precisa Gérald Moser che, alla luce delle attuali incertezze, ritiene poi prudente adottare una strategia di tipo «barbell» (bilanciata) per i settori, combinando sia titoli ciclici che difensivi: per questo ha riposizionato i titoli finanziari a neutrali, promuovendo invece il settore sanitario, che è difensivo, e il settore dei materiali di tardo ciclo a outperform (cioè con performance attesa superiore alla media di mercato).

“ I titoli finanziari stanno risentendo delle notizie negative e hanno avuto difficoltà a mantenere il passo con le azioni globali. Oltre alle sue qualità difensive, il settore sanitario vanta un basso rapporto di indebitamento e una solida dinamica degli utili, mentre la valutazione del settore dei materiali si è normalizzata e il quadro tecnico è migliorato” puntualizza infine Gérald Moser.
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