Hedge fund presi in contropiede dal rialzo del greggio

Gli hedge fund hanno ridotto le scommesse rialziste sul greggio West Texas Intermediate (WTI) per la seconda settimana consecutiva, proprio prima che l'escalation del conflitto in Iraq spingesse il future sul petrolio al livello più alto degli ultimi nove mesi.

A rivelarlo è il rapporto della U.S. Commodity Futures Trading Commission del 10 giugno, nel quale emerge che i money manager speculativi hanno ridotto le posizioni nette (cioè la differenza tra quelle rialziste e quelle ribassiste) dello 0,4% nei sette giorni conclusi il 10 giugno.
Il WTI è salito di 2,56 dollari al barile nei tre giorni dopo che le forze dello Stato Islamico in Iraq e del Levante (ISIL), ostili all’attuale governo centrale, hanno esteso la loro avanzata in Iraq, innescando preoccupazione circa un possibile ritorno alla guerra civile che potrebbe interrompere le forniture di petrolio del secondo più grande produttore dell'OPEC.

Iraq ha prodotto 3,3 milioni di barili al giorno di greggio il mese scorso: inoltre la capacità di produzione di greggio del paese dovrebbe aumentare di oltre 1,2 milioni di barili al giorno in sei anni fino al 2019 secondo i dati diffusi venerdi dall’Amministrazione Internazionale per l'Energia.

"La presentazione dei dati della U.S. Commodity Futures Trading Commission è avvenuta prima dell'escalation e tutti sono stati colti di sorpresa. Dal punto di vista di un trader, anche il più esperto, questo è un mercato estremamente pericoloso" ha tenuto a sottolineare Tom Finlon, direttore dell’Analytics Group LLC in Florida mentre Sarah Emerson, che si occupa della gestione principale presso la ESAI Energy Inc. a Wakefield, Massachusetts, ha aggiunto: “La situazione in Iraq è cambiata così rapidamente questa settimana. Basti pensare che la città di Mosul è caduta in un giorno e il giorno dopo i militanti stavano già marciando su Baghdad".

Quanto è accaduto dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che le operazioni speculative si rivelano estremamente complesse anche per i trader professionali quali gli hedge fund: diverso è invece l’approccio di investimento tradizionale che punta, tramite una disciplinata diversificazione degli asset, alla rivalutazione del capitale nel medio lungo termine tenendo costantemente sotto controllo il rischio massimo che si intende accettare.