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Monsanto da Wall Street al Brasile

4 Aprile 2014 15:11
financialounge -  agricoltura brasile Monsanto OGM USA
Il colosso delle biotecnologie agrarie Monsanto ha registrato un utile in crescita a 1,7 miliardi di dollari rispetto agli 1,5 miliardi dello scorso anno ed un utile per azione di 3,15 dollari, battendo così anche le stime degli analisti (che oscillavano tra i 3,04 e 3,07 dollari). Nonostante i numeri positivi, alla Monsanto sono preoccupati: la motivazione è duplice e riguarda la scadenza di molteplici brevetti e la saturazione di alcuni fra i suoi più importanti mercati, in primis quello americano. A questo punto le strade che si aprono per la multinazionale del seme modificato sono due: riuscire ad aumentare la produttività nei mercati già esistenti o entrare in nuovi paesi. La seconda strada non è semplice da percorrere: sono già molti gli stati che hanno dichiarato la loro contrarietà alle colture geneticamente modificate.

La strategia a medio termine della Monsanto però, è quella di allontanarsi dal proprio core business, i prodotti agricoli tradizionali, per spostarsi verso prodotti con margini più interessanti, come l’erbicida Roundup. A questo, per far crescere le colture di mais, soia o cotone per esempio, è necessario abbinare altri semi della stessa multinazionale, resistenti all’erbicida. Ed i risultati sembrano dar ragione alla multinazionale.

E quelle notizie, che per i coltivatori hanno il sapore della tragedia, come l’arrivo di un nuovo virus asiatico nelle piantagioni di soia e di cotone brasiliano, sono al contrario positive per il gruppo. L’arrivo di questo particolare bruco ha gettato nel panico il paese sudamericano, tanto da attivare procedure da “codice rosso”, che prevedono un’intensificazione massiccia di controlli e ispezioni nei porti. Il Brasile, storicamente contrario alle colture OGM, si è quindi dovuto dichiarare questa volta favorevole all’ingresso dei nuovi e costosi semi della Monsanto, rivestiti di una proteina in grado di debellare l’animale. La stessa cosa è accaduta con il cotone, tanto che il gruppo ha salutato l’evento come “il più grande traguardo raggiunto”.
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