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Bernard Delbecque

Efama: raccolta in calo nel 2013 ma aumentano le vendite nette

3 Marzo 2014 14:05
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Dicembre con raccolta netta in calo per i fondi Ucits. Ma il 2013 ha chiuso comunque con un aumento delle vendite nette a 229 miliardi di euro dai 194 del 2012. Sono i dati diffusi da Efama, l’associazione europea dell’industria dei fondi e del risparmio gestito che rappresenta il 99,6% del totale degli asset Ucits e non Ucits.

Nell’ultimo mese del 2013 la raccolta si è attestata a 13 miliardi di euro, in riduzione dai 18 di novembre. Un calo che è stato causato dagli ingenti riscatti netti che hanno interessato sia money market fund sia i fondi obbligazionari. I fondi Ucits a lungo termine hanno archiviato invece un aumento delle vendite nette a 31 miliardi, contro i 21 miliardi di novembre. Nel dettaglio, i fondi azionari hanno registrato 20 miliardi di raccolta netta, contro i 10 di novembre; i fondi bilanciati hanno archiviato flussi in entrata per 13 miliardi, in aumento dagli otto di novembre.

“La solida raccolta dei fondi equity e bilanciati riflette l’ottimismo degli investitori sull’economia mondiale”, ha rilevato Bernanrd Delbecque, direttore della ricerca Efama. I fondi obbligazionari sono invece tornati in territorio negativo con deflussi per 6 miliardi contro una raccolta di pari importo nel mese precedente. Deflussi, come detto, anche per i money market fund in rosso per 19 miliardi, che possono essere spiegati con i riscatti ciclici di fine anno. Le vendite di fondi non–Ucits sono aumentate a 18 miliardi di euro, sempre a dicembre, grazie all’incremento a 16 miliardi della raccolta dei fondi speciali (riservati agli investitori istituzionali), in aumento dagli 8 di novembre. Gli asset totali dei fondi Ucits si sono attestati a 6.929 miliardi di euro (+0,1%) e quelli dei non-Ucits a 2.799 miliardi (+0,3%). In totale le masse gestite a fine 2013 sono 9.727 miliardi, +0,2% su novembre e in aumento del 9% dagli 8.916 miliardi di fine 2012.

Sul fronte del bilancio annuale, l’Efama fa il punto sui principali sviluppi del 2013. Non solo sono aumentate le vendite nette, come detto, dei fondi Ucits (a 229 da 194), ma anche quelle dei fondi non-Ucits che sono salite a 172 miliardi di euro dai 114 del 2012 (con i fondi speciali a 141 miliardi dai 107 del 2012). Le vendite complessive Ucits + non Ucits hanno raggiunto i 401 miliardi (dai 308 del 2012). I fondi Ucits a lungo termine hanno archiviato una raccolta di 320 miliardi dai 231 del 2012. In particolare, si segnala la performance dei fondi azionari che sono passati da una raccolta netta di 1 miliardo nel 2012 a 109 miliardi nel 2013.
Netto progresso anche dei fondi bilanciati, le cui vendite nette sono salite a 107 miliardi da 24 miliardi nel 2012. I fondi obbligazionari invece hanno visto una contrazione della raccolta passata a 72 miliardi da 200 miliardi nel 2012. Riscatti per 91 miliardi per i money market fund, in aumento dai 37 miliardi del 2012.

“Nel complesso – ha commentato il direttore generale Efama, Peter De Profit – il 2013 è stato un altro buon anno per l’industria europea dell’asset management, grazie al maggiore ottimismo degli investitori per i dati economici incoraggianti e alla performance positiva dei mercati azionari. Nel complesso il 2013 ha visto una forte accelerazione della domanda degli investitori per fondi azionari e bilanciati. Il tutto nonostante mercati azionari fortemente volatili durante la prima metà dell’anno. I fondi obbligazionari hanno continuato ad attrarre nuove risorse, anche se significativamente meno che nel 2012 a causa dell’aumento dei tassi di interesse a lungo termine. La persistente incertezza sugli sviluppi del mercato obbligazionario ha causato un significativo rallentamento della domanda degli investitori. Dall’altro lato, il 2013 è stato un altro anno difficile per i money market fund dal momento che tassi di interesse a breve storicamente bassi riducono molto l’attrattività di questo tipo di fondi”.
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