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L'industria del Risparmio - 24 gennaio 2014

25 Febbraio 2014 14:00
financialounge -  Affari&Finanza Fondi obbligazionari High Yield rating volatilità
Ufficialmente non esiste. Ma tra gli addetti ai lavori e, più in particolare, tra i gestori di portafogli a reddito fisso, è delineata una area a cavallo tra il rating investment grade (da BBB+ a BBB- nella scala di merito di credito di Standard & Poor’s e da Baa1 a Baa3 in quella di Moody’s) e il rating high yield (da BB+ a BBnella graduatoria di S&P e da Ba1 a Ba3 in quella di Moody’s), che viene definita con il termine tecnico di crossover.

Si tratta di una nicchia di investimento che ha mostrato interessanti caratteristiche di rendimento/rischio. Tra il 2007 e il 2013, per la precisione, il ritorno medio annuale dei titoli crossover si è attestato al +6,81%, cioè due punti percentuali in più rispetto ai titoli investment grade (che infatti non sono andati oltre il +4,73%), sebbene inferiore rispetto agli high yield.

Tuttavia, per una valutazione complessiva è necessario tenere in considerazione due ulteriori fattori: la volatilità registrata dalle emissioni crossover è stata pari a 6,4%, superiore rispetto a quella relativa agli investment grade (4,5%), ma decisamente inferiore rispetto a quella dei titoli high yield (14,7%); inoltre la perdita massima, che per i crossover è stata del -9,9%, nel caso dei titoli obbligazionari high yield è precipitata fino al -39%.
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