Contatti

germania

Lavorare di più e guadagnare meno

11 Febbraio 2014 09:50
financialounge -  germania italia occupazione OCSE salari
Lavorare di più e guadagnare meno. Sembrerebbe un paradosso ma a giudicare dai dati OCSE la situazione in Italia è esattamente così. Quello che la ricerca evidenzia è che nel nostro paese si lavora di più rispetto ai tedeschi, circa 350 ore in più all’anno, ma si guadagna meno, con uno stipendio inferiore di 15.000 euro.

Ma il paradosso non è una prerogativa tutta italiana, bensì del sud Europa. In Grecia per esempio nel 2012, si sono registrate 2.034 ore lavorative per dipendente, praticamente 300 in più rispetto alla media europea, ferma a 1.756, ma i salari sono fermi a 20.100 Euro, contro una media nell’Eurozona pari a 30.200 Euro. L’Italia in realtà è appena sotto gli standard UE, con 1.752 ore lavorate ed uno stipendio di circa 29.000 euro l’anno. Ma chi lavora nel bel paese passa mediamente ogni anno più di 200 ore rispetto ai colleghi danesi e 300 in più rispetto a quelli tedeschi in fabbriche e uffici.

A questo punto ci si aspetterebbe anche che nel nostre paese i salari siano più alti rispetto ai nostri vicini del nord Europa, ma a giudicare dai dati le cose non stanno esattamente così: in Germania le ore passate in azienda sono solo 1.400 e a queste corrisponde uno stipendio di circa 44.800 Euro, molto più alto del nostro.

Dove sta quindi la ricetta della felicità tedesca? Sicuramente in parte nella cosiddetta “short week”, settimana corta che rafforza flessibilità e ricambio interno, e all’uso, ormai quasi una prassi, del part time. Il secondo problema invece dipenderebbe proprio da noi, dal nostro sitema-lavoro, considerato ancora “troppo ingessato” per rilanciare la produttività italiana. A questo poi bisogno aggiungere una tassazione sul lavoro ancora molto alta, che contribuisce in modo sostanziale ad abbassare la busta paga.

Infine se ci sofferma a guardare più attentamente i dati OCSE, quello che emerge è un altro importante particolare che non trova spazio nelle classifiche e nelle legende allegate e riguarda il concetto più ampio di “work-life balance”: ovvero il giusto equilibrio tra vita personale e professionale. Greatplacetowork, il portale che segnala le migliori aziende per cui lavorare, sottolinea che in Italia c’è ancora molto da fare su questo versante, al contrario dei paesi nordici che invece sono avanzatissimi.

D’altronde non è un caso che importanti multinazionali hanno da tempo introdotto percorsi atti a trovare il giusto equilibrio tra vita personale e lavorativa, con conseguente soddisfazione per i dipendenti ed una maggiore produttività per l’azienda.
Share:
Trending