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Come scegliere le azioni tedesche

4 Febbraio 2014 09:10
financialounge -  dax germania indice mercati azionari settore assicurativo settore automobilistico settore bancario Settore chimico settore tecnologico
Il listino di Francoforte è diventato un punto di riferimento ancora più importante dopo la crisi del debito sovrano della zona euro dell’estate del 2011. Da allora, nel bene (cioè quando i mercati salgono) e nel male (quando gli indici tendono a correggere) detta la rotta dell’intera zona euro.

Nell’ultimo anno, dal 23 gennaio 2013 al 23 gennaio scorso, ha registrato un aumento del 24,96%, ben al di sopra della media delle Borse euro. Ma, come per la generalità dei panieri azionari, anche nell’indice Dax di Francoforte non tutti i titoli hanno chiuso in attivo negli ultimi 12 mesi. Ci sono state azioni che sono riuscite a guadagnare almeno 10 punti percentuali in più dell’indice, come nel caso di Continental (+91,8%), Deutsche Post (+55,2%), Daimler (+51,2%), Deutsche Telekom (+45,5%), Bayer (+40,9%) e Henkel (+34,98%) e altre che, invece, sono addirittura finite in territorio negativo: K+S ag (-30,8%), Lanxess (-28,8%), Sap (-2,0%) e Rwe (-1,6%).

Non solo. Alcuni gestori di fondi specializzati, come per esempio JPM Germany Equity, FF - Germany Fund, e Parvest Equity Germany, hanno potuto scegliere i titoli con le migliori prospettive all’interno di uno stesso settore: in quello auto (Daimler +51,2% contro Bmw +13,8%), in quello chimico (Bayer +40,9%, rispetto al +9,4% di Basf), in quello tecnologico (Infineon tech +12,9% versus il -2,0% di Sap), in quello bancario (Commerzbank +9,5% e Deutsche bank +5,8%), e in quello assicurativo (Allianz +23,8% e Muncher Re +15,1%).

Opportunità che non mancheranno, secondo gli esperti di Borsa, neppure quest’anno soprattutto alla luce delle forti aspettative di profitto attese per i gruppi tedeschi.
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