Alibaba Group vieta l’utilizzo di bitcoin

Alibaba Group Holding Ltd, il più grande sito di e-commerce della Cina, vieterà la vendita in bitcoin e altre valute virtuali dopo che la banca centrale del paese ha deciso di rendere più restrittive le regole nel mese di dicembre.

Taobao Marketplace, una delle principali piattaforme che collegano acquirenti e venditori su Alibaba, provvederà infatti a bloccare la vendita dal prossimo 14 gennaio di bitcoin e relativi prodotti, inclusi il software e l'hardware per l'estrazione della moneta virtuale. La Banca centrale della Cina ha deciso di fermare le operazioni di bitcoin delle istituzioni finanziarie del paese dopo che il valore della moneta virtuale è balzato di 89 volte. L’annuncio del gruppo Alibaba di vietare la vendita di valute virtuali e relativi prodotti dovrebbe contribuire, secondo fonti della società, a proteggere gli utenti.

"Le nuove regole adottate dal gruppo Alibaba sono il risultato dei nuovi recenti regolamenti dettati dalla Banca Centrale di Pechino preoccupata per i rischi associati all’uso senza controllo di bitcoin" ha fatto sapere oggi in una intervista telefonica Wang Weidong, analista di iResearch Consulting Group, società di consulenza internet con sede a Shanghai, che ha poi sottolineato "I cambiamenti avranno un forte impatto negativo sul commercio bitcoin in Cina".

Infatti, già un certo numero di sistemi di pagamento di terze parti hanno smesso di accettare transazioni che prevedano acquisti tramite bitcoin. Il provider di pagamento YeePay ha comunicato il mese scorso a BTC Cina, il più grande operatore di cambio bitcoin nel paese, di non potere più fornire servizi di pagamento. Anche TenPay, un fornitore di pagamento di proprietà di Tencent Holdings Ltd., ha deciso di bloccare il servizio di cambio con base le monete virtuali.